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Cronaca Falconara Marittima

Aerdorica, c'è l'ok dei soci all'ingresso del privato

L'assemblea dà il suo nulla osta. La Regione: «Sembrava irraggiungibile». Ma Falconara batte cassa: «Ci deve 1,5 milioni di tasse arretrate»

«La Regione Marche ha partecipato all’assemblea dei soci esprimendo parere positivo all’ingresso del partner privato che sarà il futuro gestore dell’Aeroporto. Sembrava un obiettivo irraggiungibile invece inizia una nuova era per Aerdorica e per l’aeroporto Raffaello Sanzio che si conferma un’infrastruttura strategica per lo sviluppo della nostra regione». Così la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini esprime la sua grande soddisfazione a margine della riunione dell’assemblea dei soci di Aerdorica dove è stato dato il nulla osta all’ingresso del partner privato vincitore dell’appalto pubblico con il versamento di 15 milioni di euro, che permetterà alla stessa Regione Marche di fare un aumento di capitale di 25 milioni di euro, dopo la relativa autorizzazione della Commissione Europea. «Solamente dopo l’omologa del concordato, l’investitore privato farà il suo ingresso formale nella compagine societaria. “Parte una stagione completamente nuova per l’aeroporto – continua la vicepresidente Casini -  grazie alla Regione Marche che ha creduto nel libero mercato, attraverso un investitore capace di portare innovazione e relazioni, iniziando un percorso sano e strategico per il futuro».

Anche il Comune di Falconara ha dato parere favorevole ma, al tempo stesso, ha ricordato anche il credito vantato con la Aerdorica sulle tasse arretrate e non pagate. "Circa 1,5 milioni di euro per Ici e Tasi" fanno sapere dal Castello. «Oltre a essere socio e territorio ospitante l’aeroporto – spiega il sindaco Stefania Signorini – il Comune di Falconara è anche creditore di Aerdorica. La privatizzazione sarebbe un passaggio storico per un'infrastruttura strategica per tutta la regione e, aspetto non trascurabile, il Comune avrebbe la possibilità di rientrare di un credito importante, relativo alle imposte comunali accumulate fino al 2017. Potrebbe essere l’inizio di una fase nuova caratterizzata dalla regolarità nei rapporti con questo importante contribuente, che evita al Comune di doversi attivare in procedure anche impegnative. L’ingresso di un nuovo socio, oltre a sbloccare la ricapitalizzazione della Regione Marche, farebbe arrivare nuovi investimenti per rinnovare le strutture aeroportuali. Confidiamo sulla possibilità che questo rappresenti un momento di svolta per il rilancio dell’aeroporto Sanzio, sia come servizio agli utenti della regione, sia per il mantenimento dell’occupazione, sia infine per l'indotto, con ricadute economiche positive sul territorio».

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