rotate-mobile
Cronaca

Fondazione Salesi: ecco “Salesina”, il primo simulatore neonatale

Grazie ai contributi raccolti con la speciale carta di credito "Unicredit Carta Etica", è stato possibile l'acquisto di un Simulatore Neonatale funzionale all'attività svolta dall'Ospedale Salesi

La Fondazione Salesi di Ancona presenta “Salesina”, il primo simulatore neonatale nel nostro territorio e tra i rarissimi presenti nel panorama nazionale.

Grazie alla collaborazione degli Istruttori Marchigiani SIN di rianimazione neonatale, attraverso il nuovo Centro “SIMONE” (SIMulazione e Osservazione NEonatale) la Fondazione può ora offrire a tutto il personale addetto alla cura del neonato le ultime tecniche di simulazione, per rispondere e adattarsi sempre meglio alle nuove esigenze formative e raccomandazioni dell’Accademia Americana dei Pediatri e della Società Italiana di Neonatologia.

Il nuovo Centro è stato realizzato grazie al contributo della UniCredit, presso la sede distaccata di Villa Maria del Presidio Materno Infantile Salesi, ed è costituito da una sala di simulazione che riproduce un’isola neonatale di sala parto, dotata di numerosi strumenti, e da un’aula didattica attrezzata per ospitare gruppi di 20-25 persone, dove svolgere lezioni teoriche e poter seguire e commentare, quanto viene eseguito presso la sala di simulazione.

La bimba “Salesina” rappresenta un vero e proprio simulatore neonatale, avente funzioni vitali primarie, che riproduce fedelmente un paziente neonato al 50° percentile (3 kg di peso, 53 cm di lunghezza), capace di offrire un feedback completo, come un neonato critico vero.

“Il nuovo simulatore neonatale riproduce fedelmente un paziente neonato al termine della gravidanza – spiega Annarita Settimi Duca, direttrice della Fondazione Salesi - Pesa 3 kg ed è in grado di piangere e diventare cianotico. Insomma, è capace di creare uno scenario molto vicino alla realtà”. La direttrice prosegue: “All’interno dell’Ospedale Salesi abbiamo già dei professionisti che fanno corsi di formazione. Ora, grazie a questo nuovo strumento, abbiamo la possibilità di migliorarci, dando la possibilità al maggior numero possibile di persone di essere formate e prendere in carico un neonato critico”.

La cerimonia di consegna del Simulatore Neonatale si è tenuta stamattina, presso la Fondazione Salesi, alla presenza di Annarita Settimi Duca, Cesare Cardinali (Vice-Presidente Fondazione Salesi), Prof. Virgilio Paolo Carnielli (Direttore SOD Neonatologia), Dott. Stefano Centelli (Responsabile Area Commerciale Marche - Unicredit), Nadia Storti (Direttore Sanitario Ospedali Riuniti Ancona). Al termine della cerimonia, si è svolta una dimostrazione pratica del simulatore eseguita dagli Istruttori Regionali di Rianimazione Neonatale.

 “Da otto anni i nostri clienti, utilizzando Carta Etica, hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia per oltre 10 milioni di euro – è stato questo il commento di Stefano Centelli, Area Manager Marche di UniCredit –. Con l’aiuto di UniCredit Foundation, attraverso le iniziative legate a Carta E, individuiamo alcune tra le tematiche sociali più urgenti a cui destinare i fondi raccolti. Credo che la nostra continua vicinanza all’attività del Salesi confermi l’attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce della popolazione più deboli e costituisca una concreta risposta alle esigenze del territorio”.  Infatti, grazie all’impegno nel sociale da parte di UniCredit e ai contributi raccolti nel 2013 con UniCredit Carta Etica – la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata, alimentando un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà e supporto a favore di persone in difficoltà – è arrivato alla Fondazione Salesi un contributo di 20mila euro destinato all’acquisto del suddetto Simulatore Neonatale funzionale all’attività svolta dall’Ospedale. “Sono davvero grato di poter fruire di questa opportunità formativa -  ha concluso il Prof. Virgilio Paolo Carnielli, Direttore SOD Neonatologia -. Tramite i nuovi modelli di simulazione, il personale ora diventa ancora più preparato in questa importante materia, sviluppando al meglio le competenze necessarie a gestire i pazienti e affrontare in sicurezza casi complicati e inaspettati”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondazione Salesi: ecco “Salesina”, il primo simulatore neonatale

AnconaToday è in caricamento