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Cronaca

Baby stalker esce dalla comunità e non torna più: revocata la messa alla prova e condannato a tre anni

Aveva preso di mira un coetaneo minacciandolo pesantemente. Il ragazzo tre mesi fa è uscito dalla comunità e non era più rientrato

ANCONA - Revocata la messa alla prova e condannato a tre anni di reclusione per stalking ed estorsione un 17enne di origine rom. Il ragazzo era stato arrestato perché considerato l'autore delle minacce ad un suo coetaneo tra il 2018 e il 2020. Il bullo gli avrebbe rivolto frasi del tipo: «Ti spacco la faccia, dammi i soldi» e altre minacce pesantissime. Dopo che il giudice aveva deciso per 18 mesi di Map, il ragazzo a marzo era uscito dalla comunità per non rientrarvi più. Da lì la richiesta di revoca. Il pm aveva chiesto 4 anni e 4 mesi e duemila euro di Laura Versace-4multa mentre la difesa ha chiesto l’applicazione di tutte le attenuanti del caso. Il tribunale ha condannato a tre anni di reclusione il giovane considerate le attenuanti tra cui quella della minore età. Ha quindi disposto la sospensione condizionale della pena subordinata alla partecipazione ad un percorso, da individuare a carico dell’Usm, predisposto per soggetti condannati per reati di bullismo e stalking. Dunque è stata revocata la misura cautelare perché, secondo il giudice, non c’erano più i presupposti di pericolo di reiterazione del reato.

Il giovane è difeso dall’avvocato Michele Carluccio mentre le vittime sono rappresentate dagli avvocati Laura  Versace (nella foto) e Arianna Benni. Il 17enne era stato arrestato nel 2020 con l’accusa di aver reso la vita impossibile, spalleggiato da altri compagni, ad un gruppo di ragazzini tra cui alcuni con deficit cognitivi. 

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