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Cronaca

Riunito il tavolo sulla povertà: ampliati i posti presso “Un tetto per tutti”

Rilanciato anche l'appello per recuperare indumenti da distribuire ai poveri e coperte. Questa è infatti una necessità costante durante tutto l'anno: ecco come contribuire

A margine dell’incontro di questa mattina riguardante l’emergenza casa, l’assessore alle Politiche Sociali, Emma Capogrossi ha dichiarato che l’Amministrazione, per far fronte alle esigenze dei senza tetto, ha potenziato i posti presso la struttura “Un tetto per tutti”, coinvolgendo anche l'associazione Servizio di strada con cui l’Amministrazione collabora da tempo e della quale si è fatta portavoce per l’appello lanciato dall’associazione per recuperare indumenti da distribuire ai poveri e coperte.  Questa è infatti una necessità costante durante tutto l'anno: chi avesse indumenti, scarpe o coperte da consegnare può portarle direttamente nella parrocchia San Giovanni Moscati - via Amato Tiraboschi, 69 - Quartiere Monte Dago – Ancona (entrando  in chiesa è facilmente identificabile  un contenitore per abiti con la scritta Servizio di Strada Onlus).   Chi invece non potesse portarli in parrocchia è pregato di telefonare a Remo 331.8706530 per accordarsi).

“Abbiamo ampliato l'accoglienza di un Tetto per tutti – spiega Emma Capogrossi -  passando da 20 a 30 posti. Tra l'altro circa 20 giorni fa ho convocato il Tavolo Povertà al quale partecipano molte associazioni di volontariato impegnate in questo settore, proprio per cercare di coordinare gli interventi ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione.
Sto anche cercando di reperire una struttura per organizzare l'accoglienza dei cosiddetti senza fissa dimora stanziali, da gestire in collaborazione con il volontariato, per tutto il periodo invernale. A questo proposito gli uffici hanno predisposto un progetto per la partecipazione ad un bando che potrebbe fornirci risorse economiche preziose per l'implementazione di questa struttura”.

La struttura comunale “Un tetto per tutti” ha registrato dal 2006 ad oggi un trend in crescita: dai 169 ospiti del 2006 si è arrivati ai 426 lo scorso anno, con un picco (596) nel 2010.  
Una quindicina di strutture in convenzione con il Comune provvede inoltre a dare accoglienza ordinaria e straordinaria a chi non può contare su un tetto: le case di accoglienza Vincenzo de' Paoli, Don Gioia, Zaccheo, Padre Guido, le Grazie, Dilva Baroni, Elisabetta, Orizzonte, Itaca, Zefiro, per le vittime di tratta; inoltre la Polfer, Servizio di strada onlus, Pronto intervento sociale, alcune strutture alberghiere ed alcune palestre allestite per ospitare persone bisognose quando scatta l'emergenza freddo.

Da segnalare a margine che la giunta comunale ha inoltre approvato oggi  la delibera per partecipare al bando regionale finalizzato ad ottenere contributi per un sostegno alle locazioni.

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