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Cronaca

Tamponi agli alunni, il sindaco: «Servono risorse, ma ci stiamo ragionando»

Il sindaco Valeria Mancinelli interviene sulla possibilità di eseguire lo screening agli alunni che torneranno a scuola dopo Pasqua

«Screening per gli alunni che torneranno a scuola? Ci stiamo ragionando». Il sindaco Valeria Mancinelli ha risposto così all’interrogazione del consigliere Francesco Rubini (Altra Idea di Città) sulle eventuali misure di tracciamento in vista della riapertura delle aule. «Il problema vero è che gli screening hanno senso solo se fatti periodicamente e non una tantum- ha proseguito il sindaco- non solo servono risorse economiche, ma anche professionali cioè di operatori da mettere in campo. Nel nostro caso, anche limitandoci alle classi fino alla prima media, parliamo di 4 o 5mila ragazzi da tamponare almeno ogni 15 giorni. Stiamo approfondendo la questione- ribadisce la Mancinelli- ma ci sono queste difficoltà oltre all’attendibilità dei test rapidi». Un’iniziativa di questo tipo è già stata presa dal Comune di Pesaro: «Se non c’è un intervento anche dello Stato, i comuni non ce la fanno. Il tema quindi ci può essere- conclude la Mancinelli- ma deve essere affrontato anche dallo Stato».

A domanda specifica, il sindaco ha risposto che: «Nelle statistiche non esistono dati specifici sui contagi che si verificano dentro le aule scolastiche, ma solo quelli per fasce di età». «La scuola è vittima di sacrificale quando la curva dei contagi sale- ha commentato Rubini- se questo poteva essere accettabile in fase di emergenza, lo era più difficilmente nella seconda ondata e ancora meno nella terza».

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