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Cronaca Piano / Piazza Ugo Bassi

Violenza ai giardinetti, i commercianti chiedono pace: «Guai ad incrociare il loro sguardo»

Al Piano i commercianti chiedono un po' tranquillità che si spera arriverà con l'ordinanza. Quello di lunedì è l'ultimo fatto di violenza avvenuto nel rione multietnico. Tra tante brave persone c'è chi continua a superare il limite

ANCONA – Aggredito alle cinque del pomeriggio sotto gli occhi di residenti e commercianti. E' l'ennesimo atto di violenza nel quartiere del Piano. Solo pochi giorni fa un 30enne era finito in ospedale dopo un'aggressione e non si contano le liti e i parapiglia per via dell'alcol. La polizia in queste ore è al lavoro per risalire al misterioso responsabile dell’aggressione ai giardinetti di piazza Ugo Bassi. Le telecamere di sorveglianza potrebbero dare dei risultati. Intanto però chi ha assistito alla scena racconta di aver visto la vittima «che si teneva la testa insanguinata». Lo stesso è finito poi al pronto soccorso di Torrette. «Ho visto una gran confusione – racconta il calzolaio Nazzario Pacioni che ha il negozio proprio lì davanti - la polizia è arrivata con le sirene spiegate. Non si capiva più nulla. Alcuni suoi amici sono andati al bar a prendere dello scottex per tamponare la ferita». L'aggressore è scappato via. Riferendosi alla piazzetta dice: «era da tanto che non succedevano cose così. I gruppi di balordi di solito stanno sulle panchine di Corso Carlo Alberto. Lì bisogna averci paura a passare. Guai a incrociare il loro sguardo».

In effetti capita di vedere uomini di origine straniera che passano le loro giornate a bere e a fumare sulle panchine. E, alla fine, a rimetterci è l’immagine dell’intero rione quando la brava gente chiede solo tranquillità. Da giovedì intanto è prevista l’entrata in vigore dell’ordinanza comunale che vieta l’alcol per le strade del Piano per tutto il giorno. «Ben venga se serve per mantenere l’ordine» dice Arianna Mariani della merceria Filo di Arianna in piazza Ugo Bassi.

WhatsApp Image 2022-03-15 at 14.58.58 (1)-2Aldo Galassi (nella foto) titolare dello storico negozio di giocattoli Zibaldone in via delle Grazie aggiunge: «Quando mia madre ha aperto il negozio qui si viveva bene, c’erano tante iniziative belle. Poi piano piano le cose sono cambiate». Adesso le persone «ci pensano due volte prima di venire in questo quartiere». Il loro negozio ha risentito, oltre a tutti i problemi legati al quartiere, anche della crisi economica causa Covid: «Noi siamo stati penalizzati dal fatto che le scuole sono state in dad e non si sono organizzate più feste e attività per bambini».

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