
Foto di repertorio
Massacrato perché sta con l'ex del "boss", identificato il branco di piazza del Papa
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Ancona, guidato dal comandante Vittorio De Lisa, hanno fatto luce su una delle risse andata in scena in piazza del Papa negli scorsi fine settimana
Le minacce già di pomeriggio sull’autobus
Il preludio a ciò che sarebbe successo la sera, c’era già stato il 13 pomeriggio quando il 20enne anconetano aveva incontrato gli albanesi su un autobus. In quel caso il branco avrebbe insultato e minacciato il 20enne, odiato in particolare da quello che il gruppo considera il suo “boss”: un 21enne albanese che non avrebbe accettato che la sua ex adesso uscisse con il 20enne.
La sera e la violenza in piazza
Poco prima dell’una di notte del 14 ormai, quando il gruppo ha visto il 20enne con la ragazza, una studentessa universitaria albanese, in compagnia di un’altra coppia e un quinto amico (tutti albanesi), seduti al tavolino di un locale, il baby boss è partito e si è avvicinato al tavolino. Sono bastati uno sguardo e una parola di troppo per scatenare la rissa. Il 20enne anconetano è stato prima accerchiato dal gruppo e poi massacrato di calci e pugni, fino a fracassargli il naso, tanto da uscire dal Pronto Soccorso con una prognosi di 25 giorni. Fatto sta che sono subito intervenuti gli uomini della security, ingaggiati dai proprietari dei locali proprio per evitare liti, pochi minuti dopo anche i carabinieri.
«Guarda che bastonate!», le immagini choc della rissa in piazza | VIDEO
I precedenti tra Ancona e Torino
All’arrivo della pattuglia, c’è stato il fuggi fuggi per le vie che portano in corso Mazzini. Ma i carabinieri anconetani sono comunque arrivati ai responsabili e dalle indagini è anche emerso come i 13 operai albanesi siano gli stessi di una maxi rissa avvenuta sempre in piazza del Papa il 14 gennaio scorso. Il 21enne boss della banda, avrebbe anche preso parte ad una rissa avvenuta a Torino il 18 marzo 2018.