Rissa flash tra ragazzini, il video li incastra: «Sono spavaldi, rubano ai bar per farsi belli»
I ragazzi passano le loro giornate agli angoli della piazza. Rubano il cibo nei locali e fanno risse per divertimento
ANCONA - Una rissa fra ragazzi in piazza Cavour alle cinque e mezza del pomeriggio: è l’ennesimo episodio di degrado che si verifica in centro città. Questa volta però il fuggi fuggi generale scattato all’arrivo delle sirene non sarebbe bastato ai bulli per passarla liscia. Infatti, i sei protagonisti di questa vicenda, sarebbero stati ripresi da una donna che ha registrato tutto con lo smartphone in un video di una ventina di secondi per poi consegnarlo agli investigatori. Ora rischiano una denuncia per rissa. Nonostante il presidio delle Volanti, la cinofila e tutte le forze messe in campo da questura e prefettura questi episodi non cessano di verificarsi di tanto in tanto. Lo confermano anche alcuni operatori della zona. «I ragazzini qui fanno gli spavaldi, si divertono a fare il giro della piazza e a combinarne sempre una nuova». L’ultima, sabato scorso, la racconta Angelica Zingaro, barista del Coffy Way, chiosco all’ombra della statua di Cavour. «Noi abbiamo una piccola vetrinetta - spiega- dove teniamo i salati e le brioche. Sabato sera, saranno state le 22, ero con una mia collega e stavamo buttando via l'immondizia. All'improvviso davanti al chiosco sono passate due persone, un ragazzo e una ragazza. Ci siamo accorte con la coda dell'occhio che lui, senza chiedere niente, ha aperto la teca e afferrato una pizzetta. Poi è scappato senza pagare. La mia collega incredula l'ha rincorso e ha bloccato la ragazza che era con lui. Avrà avuto al massimo 17 anni. Alla fine lei ha dovuto anche pagare. Le abbiamo consigliato di smettere di frequentarlo. Il ragazzino nel frattempo era scappato via e non l'abbiamo più visto in giro».
La barista racconta che «i gruppetti di solito fanno il giro degli angoli di piazza Cavour e ogni volta, quando succede qualcosa, si trovano in un punto diverso. Noi lavoriamo e ci accorgiamo se ci sono situazioni particolari quando vediamo la Volante o quando i carabinieri li fermano e li identificano». Il parapiglia di martedì pomeriggio si è «esaurito in un quarto d'ora». Racconta: «Abbiamo visto le auto dei carabinieri e della polizia arrivare in piazza a tutta velocità. L'affollamento era sulla destra del bar, vicino a dove stanno facendo i lavori. Non avevo proprio capito cosa stava accadendo, è stata questione di un attimo».
I baby teppisti fino ad un mese fa stazionavano sotto i portici ma «qui la situazione è notevolmente migliorata, anche grazie al presidio della polizia» spiega Linda Censi dell'ottica Aràbi. «Non mi chiudo dentro il negozio come prima, lo faccio solo se devo scendere in magazzino». In passato la commerciante ha avuto qualche difficoltà con i ragazzini terribili: «Uno di loro una volta è entrato, aveva bevuto era palese e voleva che gli stringessi a tutti i costi la vite di un orologio. Gli ho spiegato che io avevo un negozio di ottica e che non era la stessa cosa. Lui si è incavolato e mi ha mandato a quel paese. Per fortuna non è successo nulla». Aggunge Stefano Paolinelli, il titolare della pizzeria centrale Da Sante: «L'altra sera quando c'è stata la rissa ho tenuto il locale chiuso ma in generale posso dire che qui sotto i portici l'aria è cambiata. Ora si lavora con più tranquillità».