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Cronaca

Truffa con carte di credito americane clonate, in manette due uomini

La Polizia Ferroviaria, coordinata dal comandante del 1° reparto Michele Lamanna e il comandante del 2° reparto Mirco Bilò, ha fermato una truffa che aveva già fruttato un bottino di 50mila euro in soli 40 giorni

Dovevano "convertire" in liquidi le loro spese folli fatte con carte di credito clonate. E così mettevano in atto una serie di truffe a danno di esercizi commerciali, stazioni ferroviari e alberghi di lusso.  Per questo sono finiti in manette due uomini di origini brasiliane (33 e 34 anni) e una donna di 32 anni di Jesi (moglie di uno dei due sudamericani). A stanare i tre truffatori è stata la polizia ferroviaria di Ancona. A mettere la pulce nell'orecchio delle forze dell'ordine è stato un fatto strano risalente allo scorso 8 ottobre, quando uno dei tre si sarebbe presentato alla biglietteria della stazione di Ancona per chiedere il rimborso di biglietti per un totale di circa 500 euro. Un fatto sospetto che ha messo la Polfer, coordinata dal comandante del 1° reparto Michele Lamanna e il comandante del 2° reparto Mirco Bilò, sulle tracce dei tre sospetti. Non solo biglietti del treno perchè per cambiare i soldi il trio si sarebbe servito di alcuni alberghi. Il tutto per un bottino di 50mila euro in soli 40 giorni. In più, non contenti dell'aumentare del loro conto a spese di altri, usavano le carte di credito per cenare nei migliori ristoranti e dormire in alberghi di un certo livello. Non solo perchè poi compravano oggetti di ogni genere, tanto che ad Ancona per esempio, tra i vari negozi, ne avrebbero fatto le spese Acqua e Sapone e Marco Polo Expert.

BIGLIETTI TRENITALIA. E' quello che li ha messi allo scoperto. Si acquistavano biglietti di treni con carte clonate americane (American Express per la maggior parte) e poi si andava a richiedere il rimborso con delle scuse che fossero plausibili. In questo modo i tre presunti truffatori trasformavano i soldi prelevati dai conti di ignari cittadini statunitensi in soldi contanti a loro disposizione. Peccato che loro ingordigia fosse tale da mettere in atto un raggiro che, ad un certo punto, ha insospettito i dipendenti di Trenitalia. Da lì è partito tutto.

ALBERGHI. Gli uomini della Polfer, indagando, hanno scoperto la stessa truffa a danno di alberghi, sempre e solo dalle 3 stelle in su. I brasiliani si presentavano alle reception chiedendo di prenotare soggiorni di circa una settimana per dei loro connazionali, che sarebbero arrivati in Italia a breve. I tre pretendevano sempre di pagare in anticipo con le loro carte di credito e poi, all'ultimo momento, si facevano risentire con gli albergatori per comunicare un grosso imprevisto per cui si chiedeva di annullare la prenotazione. Una cosa per cui poi i truffatori chiedevano il rimborso delle spese d'albergo  tramite dei bonifici bancari. Un raggiro che ha colpito hotels di Ancona, ma anche Falconara, Fabriano, Senigallia, Numana, fino a Pesaro e Cattolica.

NEGOZI. Naturalmente poi con delle carte di credito clonate potevano utilizzare del denaro in ogni modo. E allora ecco che non si facevano mancare regali di ogni genere: profumi, cene nei migliori ristoranti della riviera Adriatica, orologi, auto di grossa cilindrata,  articoli di elettronica e informatica di ultima generazione. Tanto che sono state sequestrate, oltre a varie fatture e denaro contante, una X-box 360 e un notebook Hp di ultima generazione.

I due brasiliani sono in stato di arresto e la donna è stata denunciata a piede libero. Il tutto mentre le carte ora passano al vaglio della Procura dorica.

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