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Cronaca

I rifiuti viaggiavano dall'Uzbekistan, camion fermato per sospetta radioattività

Il veicolo entrato al porto di Ancona, fermato per sospetta radioattività dei rifiuti trasportati è poi risultato privo delle dovute iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

I carabinieri forestali di Jesi hanno sequestrato un rimorchio contenente rifiuti metallici provenienti dall’Uzbekistan e trasportati da un camion turco entrato via mare dal porto di Ancona. I rifiuti erano destinati ad un impianto di gestione in Comune di Jesi dove sarebbero stati poi smaltiti. 

I militari, insieme all’Arpam di Ancona, sono intervenuti a seguito di segnalazione arrivata dalla ditta di destinazione dei rifiuti, che fin da subito aveva riscontrato delle irregolarità nei documenti e sulla radioattività del contenuto. Nel corso dei controlli i tecnici dell’Arpam hanno eseguito le misurazioni dei livelli di radioattività dei rifiuti, le quali non hanno restituito valori anomali, tuttavia hanno accertato l’assenza delle necessarie iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ed altre irregolarità documentali. Per questo è subito scattata una denuncia per il reato di gestione illecita dei rifiuti a carico dell’autista e del responsabile legale della ditta turca, con il relativo sequestro del rimorchio e dei rifiuti. Poco dopo è stata anche individuata e sequestrata la motrice utilizzata per il trasporto dei rifiuti. I due soggetti denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per gestione illecita di rifiuti mediante trasporto internazionale, rischiano pene che vanno da tre mesi a un anno di arresto o con l'ammenda da 2600 euro a 26000 euro, previste dal codice dell’ambiente. 

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