Ricostruzione, casette e turismo: numeri e ritardi del post terremoto
Poche richieste per i danni lievi, Ceriscioli: «I soldi ci sono, non ascoltate le chiacchiere». Casette a novembre ma aumentano le prenotazioni
CASETTE. Avevano detto che sarebbero state pronte per l'autunno. Non hanno specificato di quale anno ma pare, ora, che il 2017 sia quello buono. Intanto si è raggiunto l'accordo con gli albergatori. Al momento gli sfollati in albergo sono 5.030. Fino al 30 aprile avranno la camera. Per il dopo è stata confermata la disponibilità degli operatori a garantire 4.422 posti fino al 31 dicembre 2017. Mancano circa 600 posti letto ma la Regione, dice, sta provvedendo. Anche in strutture dell'entroterra. Il che darà la possibilità alle persone di avvicinarsi ai luoghi d'origine. Il 72% delle fatture degli alberghi (oltre 17 milioni) è stato liquidato. Altri 25 milioni sono stati dati ai Comuni per i contributi di autonoma sistemazione degli altri circa 20mila sfollati. «L’obiettivo che ci eravamo prefissi due mesi fa si può dire raggiunto: ci sono tutte le garanzie di tranquillità e di spazio per i cittadini ospiti negli alberghi – ha affermato l’assessore Pieroni – perché il fabbisogno di posti ad oggi è interamente coperto e contiamo che questa situazione sia stabilizzata contrattualmente fino a dicembre prossimo. Tenendo conto dei rientri progressivi nelle abitazioni o di altre sistemazioni siamo quindi in grado di gestire gli spostamenti dal 30 aprile. Lo faremo secondo criteri oggettivi e un percorso condiviso con i sindaci delle comunità colpite dal sisma a cominciare da un incontro mercoledì prossimo e quindi successivamente anche con i cittadini ospitati nelle strutture ricettive».