Pescatori di frodo sorpresi davanti a Portonovo, sequestrati 600 ricci di mare

ANCONA - Durante l’ultimo fine settimana il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di  Ancona ha eseguito il sequestro di circa 600 esemplari di “ricci di mare”, irregolarmente pescati nelle acque davanti a  Portonovo. Per tre di frodo, provenienti da fuori Regione, è scattata la multa di 12mila euro. I ricci sono stati rigettati in mare per assicurarne la sopravvivenza e garantire  il ripopolamento dei fondali. L’operazione rientrava tra i servizi della componente navale della Guardia di Finanza nell’ambito del rafforzamento estivo della vigilanza in mare, che ha coinvolto oltre 80 militari  specializzati e 10 mezzi navali tra guardacoste e motovedette. Sono state effettuate oltre  260 navigazioni, durante le quali sono stati svolti 251 controlli di polizia ad imbarcazioni da  diporto e unità da pesca, identificate oltre 500 persone fisiche ed eseguiti 50 controlli in  vari settori operativi (codice navigazione, tutela patrimonio ittico, accise e attività di  noleggio), rilevando oltre 30 violazioni amministrative. 

Importanti risultati sono stati conseguiti nell’azione svolta a tutela e salvaguardia del patrimonio ittico; in tale ambito sono stati effettuati nr. 5 sequestri di prodotti ittici pescati irregolarmente (n. 8.600 ricci di mare e kg. 350 di vongole) e della relativa attrezzatura da  pesca utilizzata, elevando sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro.