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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Collemarino / Via Matteo Ricci, 35

Topi e degrado nel residence, famiglie esasperate: «Abbandonati a noi stessi»

I residenti all'unisono invocano la disinfestazione, ma la presenza di ratti e zanzare non è l’unico problema che affligge quello che potrebbe essere un angolo da sogno

La Residenza Verdemare è un comprensorio di appartamenti che si trova in via Matteo Ricci, a Collemarino. Il nome di quel posto fa pensare a un luogo da sogno immerso nella pace e nella bellezza a due passi dal mare. La spiaggia non è lontana ma il verde ce n’è anche troppo. Ciro, Lorena, Calogero e Michela sono alcuni residenti che da anni lamentano una serie di problemi che affligge il comprensorio e sollecitano l’intervento del Comune nonostante il sopralluogo effettuato dall’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi lo scorso 6 ottobre. 

Il primo problema è proprio via Ricci, una strada dai due volti di cui i residenti chiedono l’allargamento e l’installazione di uno specchio: l’arteria che nasce dalla via Flaminia è fatta di due corsie, parcheggi a spina e attività commerciali ma quando si svolta a destra e si raggiunge il retro del Verdemare le cose cambiano. Chi la percorre pensa erroneamente a una strada a senso unico vista la larghezza minimale, ma a catturare l’attenzione è la rete che contiene con molta fatica le erbacce di un vecchio cantiere: «Ho avuto i topi sul balcone così come altre persone, in mezzo a quella vegetazione c’è anche chi getta buste con gli escrementi dei cani» spiega Lorena La Marca, mentre Michela le fa eco dicendo che pochi giorni fa sul fondo della via è stata avvistata una nutria. All’unisono si invoca la disinfestazione, perché Le zanzare hanno trasformato l’estate appena passata in mesi di passione. A pulire tombini e siepi ci ha spesso pensato Ciro Liberti: «Nel vialetto d’ingresso adesso si passa perché le siepi le ho tagliate io, ma solitamente ci sono rami con le spine e una donna con la carrozzina non ci cammina. Siamo abbandonati a noi stessi e anche i tombini lungo via Ricci (quelli davanti al civico 35) spesso e volentieri li ho puliti io». Sul vialetto, che collega la via all’area verde interna, pendono tre grosse lampade e quella centrale penzola al minimo soffio di vento. 

Degrado nella Residenza Verdemare

L’area verde è circondata dalle palazzine e il cartello indica la proprietà dell’allora VII circoscrizione. La pavimentazione che da via Ricci conduce al parco corrisponde al tetto dei garage sotterranei e dà segni di cedimento tra dislivelli e pietre divelte. Nel parco ci sono alcuni giochi che, spiegano i residenti, sono quelli trasferiti diversi anni fa dal parco della Cittadella. Usati e neppure in buono stato, come dimostra la casetta: il buco nel mezzo della rampa sulla quale si dovrebbero arrampicare i bambini scoraggia all’utilizzo. Il terreno ha sete, tanta: «C’era un pozzo dove gli irrigatori attingevano l’acqua per annaffiare il parco ma da anni il sistema non funziona e qui se non ci pensa il Padreterno non irriga nessuno- commenta Calogero Corradini mentre con le sue stampelle cerca di evitare buche e dislivelli del pvimento danneggiato- gli alberi non vengono potati da ben 17 anni, il palo della luce è storto e laggiù c’è una fontanella che è stata installata nel 2001 e non è mai entrata in funzione». Le pietre del vialetto sono sparse in diverse parti dell’area e di notte è facile inciampare vista la scarsa illuminazione: «Alle 19 fai fatica anche a vedere i tuoi bambini che giocano nel parco- conclude Calogero- io abito al 1 piano e non c’è sicurezza». 

La replica del Comune

«Entro novembre prevediamo di sistemare alcune criticità- ha replicato Stefano Foresi- per l’illuminazione mancano tre punti luce e a breve dovrà arrivare una “palla” per il lampione. Lo sfalcio delle siepi è stato già programmato e per quanto riguarda i giochi è stato già aggiudicato l’appalto con cui vorremmo cercare di recuperare le attrazioni che già ci sono visto che si tratta di aggiustare alcune parti in legno». Dovranno invece aspettare le panchine: «Le sistemeremo, ma per quello credo che se ne parlerà con il nuovo bilancio». Foresi è intervenuto anche sulla questione del Parco delle Domenico Savio: «Giovedì abbiamo fatto una prima parte della bonifica, poi ci sono state nuove occupazioni e domani in mattinata dovremmo completarla del tutto. Per quanto riguarda la sicurezza è stato attivato un servizio della Questura e della Polizia Locale per i controlli».

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