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Cronaca Falconara Marittima / Castelferretti

Cattivi odori vicino allo stabilimento che smaltisce rifiuti: l'azienda rinviata a giudizio

Rinvio a giudizio dell'amministratore e del direttore tecnico dell'azienda di smaltimento rifiuti Bufarini. Dal 2015 i residenti denunciano terribili odori. Il 21 settembre si apre il dibattimento

Il Gup Paola Moscaroli questa mattina al termine dell’udienza preliminare che si è tenuta ale 12 presso il tribunale di Ancona, ha rinviato a giudizio per i reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose la società di smaltimento rifiuti Bufarini, il suo amministatore e il direttore tecnico. La procura ha ammesso tutte le parti, tra cui 7 residenti della zona di Castelferretti che dal 2015 lamentano dei terribili odori e un’aria così irrespirabile da impedire persino di aprire le finestre di casa. L'avvocato dei residenti Monia Mancini ha spiegato come questo «sarà un processo difficile ma fondamentale per chiarire responsabili e dinamiche di questi cattivi odori che ormai da anni attanagliano i falconaresi». Il disagio dei cittadini, infatti, va avanti dal lontano 2015 e molteplici sono state le denunce e le segnalazioni fatte alle forze dell’ordine. 

In sede di udienza oggi sono state accolte le richieste di costituzione di parte civile del Comune di Falconara, rappresentato dall’avvocato Roberto Tiberi, mentre il sindaco Stefania Signorini ha dichiarato come gesto doveroso quello di prendere parte a questo processo: «Ritengo sia importante tutelare i cittadini di Falconara, il territorio e l’immagine di questo ente – commenta il primo cittadino –. Per troppo tempo i residenti e lo stesso territorio sono stati martoriati dalle emissioni e il procedimento avviato dalla magistratura potrebbe fare finalmente chiarezza su quanto effettivamente accaduto, permettendo così di evitare che accada di nuovo. Con la costituzione di parte civile l’amministrazione comunale fa seguito alle azioni già intraprese, quelle per il monitoraggio della qualità dell’aria e quelle legali, come l’esposto per le esalazioni del settembre 2020». L’avvocato Francesca Petruzzo che rappresenta i membri del comitato ambientalista Onda Verde ha chiarito fuori dall’aula come gli esposti dei cittadini che si sono fatti avanti in questa vicenda siano stati acquisiti come fonti di prova dal giudice. Dunque un gesto sia coraggioso che utile per chiarire la verità dei fatti. 

Per l’azienda imputata erano presenti gli avvocati Cinzia Molinaro e Leonardo Filippucci che hanno ritenuto inconsistente l’ipotesi di reato ambientale di tipo doloso. Dunque, secondo la difesa dell'azienda, non ci sarebbe stata alcuna volontà nel procurare danni ma si potrebbe ipotizzare un'ipotesi specificatamente contravvenzionale di tipo colposo. Su questo punto, fanno sapere i legali, si approfondiranno meglio i fatti il prossimo 21 settembre, giorno in cui si aprirà il dibattimento in aula.  Grande soddisfazione espressa anche dal comitato Mal'aria di Castelferretti e l'Onda verde di Castelferretti che in comunicato commentano: «Siamo orgogliosi del fatto che i cittadini, con le proprie sole forze e risorse, siano riusciti a ottenere questo primo parziale ma importante risultato».

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