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Cronaca

I 5 "furbetti" che prendevano il reddito di cittadinanza lavorando sui pescherecci

Negli ultimi due anni, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza di Ancona, hanno provocato un danno alle casse dello Stato per circa 37mila euro

ANCONA - Lavorano nel settore della pesca, ma prendevano il reddito di cittadinanza. Negli ultimi due anni, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza di Ancona, hanno provocato un danno alle casse dello Stato per circa 37mila euro. 5 persone sono state denunciate.

L'indagine

Si tratta di persone che fanno parte di equipaggi regolarmente imbarcati. I militari del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona hanno ricostruito ben 8 posizioni ritenute irregolari. Per i presunti furbetti è scattata la denuncia, alcuni dichiaravano il falso sul numero di componenti del nucleo familiare. 4 sono state le domande sottoposte a decadenza, per un indebito percepito pari a 22mila euro. Altre quattro sono invece state revocate, per un presunto indebito di 15mila euro. 

Dai controlli è emerso che i pescatori attestavano false informazioni durante la compilazione della  Dichiarazione Sostitutiva unica. In alcuni casi, dalle indagini è emerso che i pescatori, pur avendo sottoscritto un contratto di lavoro, continuavano a  ricevere il reddito di cittadinanza senza dichiarare la  variazione della condizione lavorativa.

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