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Cronaca Borgo Rodi / Via Vittorio Veneto

Rapina in via Veneto, la banda ci aveva già provato nei giorni precedenti

Sarebbe stato proprio l'aver provato ad entrare, facendo scattare l'allarme, a far rivedere i piani alla banda di rapinatori, che hanno così deciso di attendere la vittima al rientro a casa per pranzo

Da venerdì scorso, era scattato almeno 3 volte l’allarme in via Veneto 44, dove lunedì mattina una giovane commerciante è stata tenuta ostaggio di 3 rapinatori armati di pistola, che l’hanno obbligata ad aprire la cassaforte di casa. E’ l’inquietante dettaglio che emerge a poche ore dall’avvio delle indagini dei Carabinieri di Ancona, impegnati nel cercare di dare un nome alla banda di banditi, tutti con uno spiccato accento dell’Est Europa. Secondo alcune fonti investigatori dunque, non è escluso che nei giorni scorsi i rapinatori ci avessero già provato quando la famiglia non era in casa. Ma senza successo perché l’abitazione della vittima è dotato di allarme ed è stato proprio quello a fare da deterrente nelle occasioni precedenti. Così i 3 banditi avrebbero anche scoperto come la cassa fosse armata di allarme, direttamente collegato alla centrale delle Forze dell’Ordine. 

Ma neppure questo li ha fatto desistere. Anzi, sarebbe stato questo fatto a far rivedere i piani, decidendo così di attendere la donna al rientro a casa per pranzo. Poi, con una pistola puntata alla schiena, l’hanno fatta arrivare a casa e poi l’hanno costretta ad aprire la cassaforte. Ma prima le hanno ordinato di disattivare l’allarme. Sapevano tutto. I militari cercano un gruppo di professionisti. Talmente sicuri da agire indisturbati alle 13:00 di una calda giornata di luglio. 

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