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Cronaca Osimo

Rapina in gioielleria con cappucci e mascherine: scoperti i ladri grazie alle spycam

Due ventenni sono stati identificati e denunciati dalla polizia dopo aver rubato diecimila euro di preziosi durante la notte in una gioielleria del centro storico

Entrano di notte con la testa coperta dal cappuccio e la mascherina anti-Covid per non farsi riconoscere in gioielleria e rubano 10mila euro di gioielli ma, con l'aiuto delle telecamere di sorveglianza, vengono identificati dalla polizia e denunciati. Il fatto è accaduto a settembre in una gioielleria di Osimo.

A riconoscere i due autori del furto ai danni di una gioielleria del centro storico osimano sono stati gli investigatori del Commissariato della polizia di Osimo, diretti dal dirigente Bortone. L’occhio implacabile del sistema di videosorveglianza li ha ripresi mentre lui arraffava la merce e lei faceva il palo e i poliziotti non ci hanno messo molto a risalire alle loro identità. Le successive perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Ancona presso le abitazioni dei due indagati, eseguite nelle prime ore del mattino alla presenza dei familiari increduli, hanno consentito di recuperare una parte della refurtiva. Altri preziosi sono stati sequestrati presso alcuni Compro oro della zona, ai quali i due giovani si erano rivolti per la vendita, ricavando qualche centinaia di euro. Hanno confessato, inoltre, di aver gettato nei rifiuti degli altri gioielli rubati. I monili ritrovati, come da prassi, sono stati sottoposti al riconoscimento della vittima alla quale, a breve, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, verranno restituiti. 

Il ragazzo di 21 anni non era nuovo a questo genere di reati; un reato simile, infatti, lo aveva commesso pochi giorni prima rubando dei soldi dalla cassa di un venditore ambulante. L’occhio vigile del sistema di videosorveglianza ha consentito agli Agenti del Settore Anticrimine del Commissariato di Osimo di riconoscere nello stesso individuo del colpo alla gioielleria l’autore di un altro furto commesso sempre in pieno centro storico, questa volta ai danni di un venditore abruzzese di dolciumi, durante la tradizionale fiera di San Giuseppe. Nel corso della notte, l’ambulante, mentre stava dormendo all’interno del suo furgone, parcheggiato a ridosso della bancarella di cibarie, era stato svegliato dal calpestio di un giovane visto aggirarsi tra i banchi con fare sospetto. L’indomani mattina il commerciante si era accorto dell’ammanco del fondo cassa, pari a 250 euro e aveva sporto denuncia.  
 

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