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Cronaca

Rapina in farmacia, arrestato un pluripregiudicato di 46 anni

Indagine lampo della Questura di Ancona che ha analizzato i filmati della videosorveglianza e concluso le indagini a meno di 48 ore di distanza dal colpo: «Già mi avete preso»

«Non ho fatto in tempo a farla e già mi avete preso». A parlare così è stato il 46enne milanese, senza fissa dimora, fermato dalla polizia di Ancona perché ritenuto responsabile della rapina di venerdì pomeriggio alla farmacia Dubbini di corso Amendola. Frase che ha per oggetto la rapina in questione e detta nello stupore per essere stato rintracciato a meno di 48 ore dal colpo. Al presunto rapinatore si è arrivati grazie alla lavoro minuzioso di Scientifica, Volanti e Squadra Mobile. L'uomo ha precedenti per rapina. La prima l'ha commessa a 19 anni. Addirittura, nella sua fedina penale, compare un omicidio. E gli inquirenti sono convinti che quello alla farmacia Dubbini fosse il primo di una serie di colpi da sferrare ai danni delle attività commerciali del capoluogo dorico durante le festività natalizie, periodo durante il quale girano più soldi nelle casse degli esercizi. L'uomo è stato fermato al Piano, nei pressi del Crass. L'intuito degli investigatori è stato quello di cercare nell'ambiente della tossicodipendenza dopo che il milanese aveva fatto perdere le sue tracce. È stato riconosciuto se grazie a un lavoro certosino sui fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza della farmacia ma anche altri impianti presenti in città. Gli stessi che lo hanno immortalato allontanarsi a piedi, dopo il colpo, verso corso Garibaldi, poi in corso Carlo Alberto e infine in piazza Ugo Bassi. 

Le immagini iniziali ritraevano un soggetto con felpa e cappuccio. L'ingresso nell'esercizio, le minacce coltello in mano a farsi consegnare l'incasso di giornata, circa 700 euro in contanti. Poi la fuga. Frame molto sgranati che i poliziotti hanno pazientemente analizzato e ricostruito attraverso programmi informatici fino ad avere un'immagine nitida quel che basta per identificare l'uomo. Il 46enne è stato fermato domenica mattina attorno a mezzogiorno. Si era disfatto dei vestiti ma aveva con sé ancora le scarpe utilizzate per il colpo. Del denaro e del coltello nessuna traccia. Si cerca di capire dove avesse trovato alloggio ad Ancona. L'intera operazione è stata illustrata in conferenza stampa dal capo della Mobile, Virgilio Russo, dal dirigente della sezione catturandi Carlo Pinto e dal capo delle Volanti, Cinzia Nicolini. Il questore Oreste Capocasa si è congratulato con loro. «Si tratta di un risultato ragguardevole. Il soggetto era stato identificato dopo neanche 12 ore ed è a quel punto che sono iniziate le ricerche. Non essendo di Ancona la cattura è slittata di qualche ora ma una velocità di questo genere e meritevole di grande considerazione e riconoscenza. Questa operazione dà anche un messaggio alla cittadinanza: nel momento in cui abbiamo predisposto un servizio di sicurezza per le festività dimostriamo di avere una capacità investigativa che non è seconda alla prevenzione, concretezza e attenzione a quello che sono i fenomeni criminali». Il 46enne, fermato, si trova ora a Montacuto in attesa dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip.

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