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Cronaca

Rapina a bordo del bus, non fu un'aggressione razzista: condannata una coppia

Questo quello che ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Rimini nel condannare un casertano ed una donna di Ancona

Nonostante gli insulti a sfondo razziale, il razzismo non c'entrava nulla nel putiferio che si era creato a bordo di un autobus della Start Romagna quando, l'11 luglio dello scorso anno, una coppia di giovani aveva cercato di derubare una 39enne senegalese incinta di 6 mesi. Questo quello che ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Rimini nel condannare gli autori della rapina, un 23enne casertano e la sua compagna 20enne di Ancona. 

Un anno e sei mesi di reclusione per lui e dieci mesi per lei che, quel tardo pomeriggio, avevano preso di mira la straniera cercando di sfilarle il telefono cellulare mentre si trovavano a bordo della Linea 11 lungo viale principe Amedeo. La 39enne si era accorta di quanto stava accadendo dando l'allarme ma, per tutta risposta, era stata apostrofata dai due con epiteti razzisti facendo nascere un parapiglia tanto che, il mezzo pubblico, era stato costretto a fermarsi e sul posto erano accorse le pattuglie della polizia di Stato. 

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