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Cronaca Quartiere Adriatico / Piazza Camillo Benso di Cavour

La baby writer non si pente della scritta sul muro della libreria: «Sono giovane, altri fanno peggio»

Domenica mattina la titolare della libreria le aveva scritto un messaggio. ieri la ragazzina ha postato una storia vantandosi di quel gesto

ANCONA - «Si è trattato di un gioco stupido, fatto insieme ad alcuni amici mentre ero solo di passaggio ad Ancona. Non mi giustifico, ma posso perdonarmi una cosa così». E ancora: «Non esageriamo, ci sono milioni di persone che fanno cose uguali a queste se non ben peggiori»: con queste parole la baby writer, autrice dello scempio sul muro della libreria Fogola, si giustifica per quella tag stampata sul muro appena ripitturato all'angolo tra corso Mazzini e piazza Cavour.

Nessun segno di pentimento quindi da parte sua. Chi scrive l'ha contattata per sapere come mai avesse deciso di compiere quel gesto tanto odioso e irrispettoso verso la città. «Sono giovane - risponde - e volevo solo divertirmi. Lasciatemi in pace». Già qualche ora prima aveva postato una storia su Instagram in cui si vantava della sue gesta: «Bene - aveva commentato - ho lasciato il segno». E vicino l'emoticon di due impronte. La ragazza spiega di essere passata ad Ancona in vacanza con alcuni amici e di aver aver voluto lasciare il suo segno. Forse, chissà, per aumentare i suoi follower. Il gesto aveva indignato la titolare della libreria che aveva scritto sui social: «Inutile parlare di inciviltà se non cerchiamo di aiutarli a capire. Quando firmate un muro fermatevi un attimo prima».

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