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Cronaca

Un pezzo di Marche nell'Inghilterra dei celti, i prodotti tipici lanciano il pub delle fiction

Al The Angry Anchovy di Port Isaac in Cornovaglia, spopolano vini e salumi nostrani. I prodotti marchigiani appaiono in diverse sequenze di film e fiction girati nel pub

“This product comes from Marche, Italy”. E’ la frase che migliaia di inglesi si sono sentiti ripetere in un pub del Regno Unito. Non un luogo qualsiasi. Si tratta del The Angry Anchovy, un edificio a forma di casetta di legno che sorge a Port Isaac, in Cornovaglia. Familiare? Possibile, perché il locale in questione viene spesso scelto come set per le riprese di film e fiction televisive sbarcate negli ultimi anni anche sui nostri schermi. “Doc Martin”, “L’erba di Grace” e “Poldark” sono solo alcuni esempi. Senza dimenticare che quel locale ha ricevuto anche i complimenti del principe Carlo in visita speciale. 

L’ambasciata gastronomica oltremanica

Tra una star e l’altra, tra uno stop e un ciack, l’occhio di artisti e clienti non può non posarsi sugli scaffali arredati dalle bottiglie di Lacrima Di Morro d'Alba, Pecorino e Passerina o sui tavoli imbanditi da ciauscolo, salame di Fabriano, coppa di testa e fagottini di Serra San Quirico. La scena di protagonisti e figuranti che consumano i prodotti marchigiani ricorre in numerosi film, ma il tesoro gastronomico delle Marche non è certo riservato ai cineasti. Il “The Angry Anchovy” è frequentato ogni anno da chissà quante migliaia di inglesi e cineturisti da ogni dove, che hanno e avranno la possibilità di conoscere il nostro territorio attraverso le sue prelibatezze. Proprietari marchigiani trasferiti oltremanica? No. Inglesi purosangue che dopo aver assaggiato i prodotti dell’azienda Oro delle Marche di Castelplanio hanno deciso di esportare in Gran Bretagna un pezzo della nostra regione. Ed ecco che vini e salumi già apprezzati in Italia diventano vere e proprie star del piccolo e grande schermo.

La Cornovaglia come punto di partenza

«Da tempo avevo in mente di far conoscere i miei prodotti in Gran Bretagna - commenta Pompeo Venanzi, uno dei titolari dell’azienda di Castelplanio- insieme a una società inglese composta da marchigiani, Ankon-Artescouting, abbiamo portato avanti un programma di conoscenza delle nostre produzioni. In Cornovaglia il terreno è fertile per i nostri prodotti tipici che vengono visti non solo come una novità assoluta, ma davvero gustosi e particolari». I marchigiani, insomma, hanno fatto da tramite. A farsi valere oltremanica, ciauscolo e non solo ci hanno pensato da sé. Adesso la gastronomia nostrana pensa in grande:  «La Cornovaglia è solo il primo passo, già siamo stati invitati in una cittadina del Dorset per i loro eventi e anche li intendiamo creare tante ambasciate delle Marche - conclude Venanzi - Il nostro programma di espansione in Gran Bretagna sta andando alla grande, accompagnato anche da eventi culturali come proiezioni di film girati nelle nostre zone, e lascia intravedere margini elevati di crescita». 


 

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