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Cronaca

La Protezione civile in campo anche a Pasqua e Pasquetta

Foresi: «Grazie ai volontari (in tutto abbiamo conteggiato ben 400 presenze distribuite in queste settimane) abbiamo potuto dare una risposta concreta, efficace e continua alla popolazione specialmente a quella più fragile e in difficoltà»

ANCONA - Saranno in servizio anche a Pasqua e Pasquetta i volontari del gruppo di Protezione civile comunale, insieme anche a VAB e ANC, con mediamente 12 volontari al giorno divisi in 2 turni, per controllare aree verdi e spiagge in questi giorni di festa. Sono stati giorni di grande impegno e lavoro per la rete comunale della Protezione Civile (gruppo comunale, Vab e Anc) coordinati dal COC, il centro operativo comunale attivo dal 21 marzo e dall’assessore alla Protezione Civile, Stefano Foresi con l’ingegnere Riccardo Borgognoni, affiancati dai funzionari e altri dipendenti comunali.

«Grazie ai volontari (in tutto abbiamo conteggiato ben 400 presenze distribuite in queste settimane) abbiamo potuto dare una risposta concreta, efficace e continua alla popolazione specialmente a quella più fragile e in difficoltà – afferma l’assessore Foresi -. Un impegno per i quali li ringrazio profondamente. Non ultimo abbiamo collaborato anche con la Polizia Locale e Servizi Sociali, per la distribuzione ai cittadini dei buoni spesa proprio in questi giorni. Ma l’attività ha preso avvio già da diverso tempo e il COC, sempre attivo risponde al numero 071-2223008, e continua ad operare anche in questi giorni di festa». Numerosi gli interventi attuati sul campo già dall'inizio dell'emergenza con la chiusura dei parchi pubblici, l'affissione delle ordinanze per la chiusura dei cimiteri, la chiusura delle spiagge, il controllo dei parchi. Inoltre, l'attività di comunicazione con la cittadinanza attraverso il messaggio diffuso con gli altoparlanti mobili per invitare la gente a rimanere casa; e poi la distribuzione delle mascherine alle strutture che ospitano anziani in collaborazione con i Servizi Sociali. A ciò si aggiunge in sinergia con l'Asur, il controllo del traffico e segnaletica nell'area interna ex Crass per l'effettuazione dei tamponi in auto, oltre alla messa in opera di due tensostrutture per ospitare i sanitari. In alcuni casi i volontari sono dovuti intervenire anche per richiudere nuovamente aree verdi e parchi il cui nastro di transennamento era stato divelto da persone che vi avevano fatto una passeggiata all'interno.

Infine, anche l’organizzazione di corsi di informazione sulle modalità di trasmissione del Covid-19 e le precauzioni da adottare oltre ai comportamenti da tenere nel caso in cui i volontari di Protezione Civile venissero richiamati per svolgere attività di assistenza verso la popolazione (consegna spesa a domicilio, vigilanza dei luoghi, ecc.).

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