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Cronaca

Io non rischio, ecco la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

I volontari degli incendi boschivi in piazza Roma per allertare la cittadinanza su rischi sismici, delle alluvioni e dei maremoti

Il volontariato di protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 13 e 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno all’ottava edizione –  è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sabato 13 e domenica 14 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia e con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Ancona- assessorato alla Protezione civile- anche Ancona con i volontari della V.A.B. – Vigilanza Antincendi Boschivi partecipa alla campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto, rischio maremoto, l’appuntamento è in piazza Roma dalle 9:00 alle 20:00, dove è allestito un punto informativo gestito dalla V.A.B. insieme ad AGESCI. Sarà allestito con una serie di pannelli che illustrano il fenomeno del sisma nella sua evoluzione storica (linea del Tempo), nel suo andamento fino ai picchi massimi e sarà presente la mappa di Ancona con evidenziati i punti di raccolta della popolazione in caso di emergenza, così come contemplato dal Piano comunale. Per intrattenere i bambini ci saranno giochi istruttivi a tema e piccoli laboratori su tavoli e sedie su misura per loro.

“È opportuno ricordare- sottolinea l'assessore comunale alla protezione civile, Stefano Foresi, nel complimentarsi per questa nuova edizione - quanto sia stata utile l'iniziativa specialmente due anni fa, nell'ottobre 2016, a pochi giorni dalla forte scossa che colpì anche la città di Ancona: sicuramente gli insegnamenti appresi a “Io non rischio” (come riferito poi) vennero messi in pratica da molti cittadini che evitarono così comportamenti non appropriati”. L’edizione 2018 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.

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