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Cronaca

Pulizia treni, lavoratori in protesta: senza stipendio da luglio

Il picchetto di circa 40 lavoratori va avanti da giorni. Non ricevono lo stipendio da luglio e non hanno ricevuto comunicazione di quando riceveranno il pagamento. Lunedì l'incontro con il Prefetto

Le bandiere svolazzano accanto al primo binario,  i treni sfrecciano e i circa 40  lavoratori operanti presso il cantiere di Ancona delle Pulizie dei Treni a lunga percorrenza protestano. Il picchetto spontaneo alla stazione centrale di Ancona di circa va avanti dallo scorso 3 settembre e i manifestanti si dicono pronti a portare avanti la protesta ad oltranza, fino a quando non sapranno quando riceveranno lo stipendio del mese di luglio. I lavoratori degli appalti ferroviari relativi alle Pulizie dei treni della Gesafin-Gruppo Gorla di Milano hanno infatti deciso di manifestare non solo perché non hanno ancora ricevuto lo stipendio di luglio comprensivo dei rimborsi dei 730 dei lavoratori medesimi, ma  anche perché l'azienda non ha ancora comunicato quando ha intenzione di pagare, nonostante le numerose sollecitazioni delle parti sindacali.  

«Il 20 di agosto i lavoratori avrebbero dovuto prendere lo stipendio di luglio. Oggi ancora questo stipendio non è arrivato. Rispetto al passato, la cosa preoccupante è che l'azienda non ha nemmeno comunicato quando pagherà in quanto ha detto di essere in difficoltà economica» spiega Emanuele Cingolani, segretario regionale ferrovieri, appalti ferroviari FILT CGIL.

I lavoratori, nonostante il picchetto continuano a svolgere il servizio minimo sui treni. Lunedì mattina, il Prefetto ha convocato le organizzazioni sindacali, la ditta e Trenitalia al fine di trovare una soluzione immediata e definitiva a questa situazione. «Spero che al protesta si fermi prima di lunedì e che l'azienda, arrivata ad Ancona, dia delle risposte positive e tutto ritorni alla normalità» commenta Cingolani.

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