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Protesi “tossiche”, parla il primario dell'ospedale di Jesi: “Diciotto pazienti su 22 stanno bene”

Di questi, invece, 4 - 5 hanno riportato conseguenze dall'impianto del modello sotto accusa, che rilascia particelle di cromo, cobalto e altri metalli pesanti

Il primario del reparto di Ortopedia dell'ospedale jesino e coordinatore della rete ortopedica regionale Nicola Pace cerca di contenere il panico che sta serpeggiando attorno alle “protesi tossiche” all’anca, prodotte dalla società De Puy e poi ritirate del commercio: diciotto dei 22 pazienti a cui sono state impiantate – ha spiegato il dottor Pace – "stanno bene".

Di questi, invece, 4 – 5 hanno riportato conseguenze dall’impianto del modello sotto accusa, che rilascia particelle di cromo, cobalto e altri metalli pesanti. Le protesi sono state impiantata dall’equipe del professore jesino a pazienti dell’ospedale di Jesi e dell’Inrca di Ancona.

Fonte: ANSA
 

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