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Cronaca

Prostituzione, El Flaco "portava carne fresca" per accontentare i clienti

Squillo sempre diverse per allettare i clienti attraverso annunci sul web e l'idea di allestire stanze sadomaso. Un giro di interessi che fruttava soldi al manager delle lucciole e introiti extra a pensionati possessori di immobili

I pensionati possessori di case arrotondavano a colpi di 50 euro al giorno chiesti alle prostitute. Lui, M.P., 44enne di Montemarciano, si occupava di trovare le ragazze, fornire loro supporto logistico (schede sim, carte di credito dove versare i proventi del meretricio, pubblicare annunci hot su internet, eccetera) e si faceva pagare direttamente dai proprietari delle case. Un giro considerevole di soldi se pensiamo che ogni abitazione ospitava almeno due prostitute che pagavano, a testa, 1.500 euro al mese ai locatori. Il giro di affari è stato scoperto dalla Squadra Mobile di Ancona, coordinata dal capo Virgilio Russo (in foto), che ieri mattina ha arrestato il montemarcianese. Arresto chiesto dal pm Rosario Lioniello come misura di custodia cautelare e autorizzato dal gip Antonella Marrone. L'uomo, oltre ad avere precedenti per reati analoghi, secondo le indagini, lavorava con sistematicità ed era arrivato anche a minacciare le prostitute che lamentavano i prezzi troppo alti delle alcove. L'inchiesta, denominata "El Flaco" (in spagnolo Il Magro, dal soprannome affibbiato al 44enne) ha portato anche alla denuncia di 5 persone e al sequestro di 4 abitazioni tra Senigallia, Falconara e Porto Sant'Elpidio. Una delle indagate, un'ex prostituta colombiana di 34 anni, avrebbe svolto il ruolo di reclutatrice di quella che tra gli organizzatori veniva definita "carne fresca". Per motivi di business, ma anche per sviare le indagini, le ragazze venivano regolarmente sostituite ogni 15/20 giorni. Un modo per attirare sempre più clienti desiderosi di incontrare ragazze sempre nuove. La colombiana contattava connazionali che già si prostituivano in Spagna invitandole a raggiungere l'Italia. Allettate con la prospettiva di guadagni più consistenti. Il 44enne si recava personalmente Virgilio Russo-2all'aeroporto di Bologna per accogliere le new entries e accompagnarle nelle Marche. Le tariffe per le prestazioni sessuali andavano dai 50 euro in su a seconda della richiesta dei clienti. El Flaco prima dell'arresto aveva "in gestione" 16 lucciole e stava cercando di allestire negli immobili a disposizione anche ambienti sadomaso per soddisfare anche quel tipo di clientela. Gli altri indagati sono proprietari degli appartamenti che ospitavano gli appuntamenti hard: un 35enne di Pedaso, un chiaravallese di 76 anni, un 75enne di Senigallia e una 73enne di Montemarciano, rispettivamente proprietari di immobili, ora sequestrati, a Porto Sant'Elpidio, sul lungomare Rocca Priora a Falconara e Senigallia in via Podesti e via Monteverdi. L'accusa per tutti è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. 

La 73enne di Montemarciano risulta indagata anche in una seconda inchiesta. Si tratta dell'indagine parallela antiprostituzione condotta dal pm Andrea Laurino che ha portato alla denuncia di altre 12 persone. In questo caso gli italiani fornivano le abitazioni di proprietà, tra Ancona (via Conca), Marina di Montemarciano e Senigallia, a un gruppo di romeni e albanesi che gestivano 14 prostitute per lo più provenienti dall'est Europa. In questo caso le prostitute pagavano meno canone di affitto (sui 35 euro al giorno) ma le case erano prive di riscaldamento. Su richiesta poteva essere concesso, ma dietro il pagamento di una sorta di "soccorso invernale", tra i 5 e i 15 euro al giorno. Alla 73enne di Montemarciano, che gli investigatori hanno descritto come prodiga di consigli alle squillo su come guadagnare di più con gli annunci sul web, è stato sequestrato anche un appartamento in via Ponte del Trave a Montemarciano. L'ultimo immobile sotto sigilli è a Senigallia (via Volta) ed è di proprietà di un montemarcianese di 51 anni, a sua volta indagato. Il valore degli immobili posti sotto sequestro è stimato in 1,5 milioni di euro.

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