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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Professore di religione comprava il loro silenzio con dei regali, 4 ragazzini vittime di violenza sessuale

Il 46enne approfittava di attività e incarichi educativi e religiosi. I casi di pedoflia in provincia Ancona, Roma e un campo scuola nella Capitale

Quattro casi di violenza sessuale su ragazzini. A Tivoli, Guidonia, a Loreto e a Roma. Regali per comprare il loro silenzio. È stata la denuncia di un ragazzo, ora maggiorenne, presentata a marzo scorso a far scattare le indagini della procura di Tivoli e della polizia che hanno portato all’arresto di un insegnante di religione con laccusa di violenza sessuale ai danni di quattro minorenni. Violenze avvenute durante gite scolastiche e campus estivi anche in altre città italiane. Un pedofilo celato dietro l'insegnamento della religione.

Tra gli episodi contestati, oltre alle violenze a partire dal 2016, anche un caso più recente avvenuto a partire dal 2020 quando l’uomo, sospeso nel frattempo dall’insegnamento, aveva trovato lavoro in una casa famiglia di Roma che si occupa di minori vittime di abusi. Il 46enne ora ai domiciliari con braccialetto elettronico, era stato anche vicepreside in una scuola superiore del circondario di Tivoli, e aveva avuto diversi incarichi sia da laico nella struttura ecclesiale, sia nell’ambito di un’associazione religiosa che si occupa di minorenni. In base a quanto emerso due segnalazioni di abusi, arrivate negli anni passati alle autorità religiose, non erano mai state trasmesse all’ufficio giudiziario.

Violenza sessuale in provincia di Ancona

Due casi nel territorio capitolino e del suo hinterland ma anche oltre i confini regionali. Un quarto caso di violenza sessuale contestato dalla procura di Tivoli sarebbe infatti avvenuto a Loreto nel mese di luglio del 2017. In questo caso il 46enne "abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica" della vittima "all'epoca dei fatti minore degli anni 18, educatore di un campo scuola. compiva atti sessuali. Fatto aggravato dall'aver agito all'interno di una struttura destinata alla formazione -campo scuola - in condizioni di minorata difesa".

Quattro casi accertati 

L'uomo a giugno 2021 si era dimesso dall'insegnamento della religione cattolica che svolgeva in un istituto scolastico di Tivoli di cui era anche vice preside, e dalle altre cariche in istituti della diocesi. Grazie al voluminoso curriculum aveva trovato lavoro in una casa famiglia per minori a Roma dove si sarebbe verificato il quarto episodio di abuso su minori su cui la procura di Tivoli sta ancora indagando. Dieci giorni fa, con la misura cautelare dell'arresto ai domiciliari con il braccialetto elettronico è stato sospeso anche da quell'incarico. 

Violenze sessuali in provincia di Roma 

Secondo quanto si apprende il prof di religione è ritenuto responsabile di quattro violenze sessuali su minorenni. In particolare fra Tivoli e Guidonia, dal 2018 al febbraio 2020. Nel primo caso contestato in quanto "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica di" un ragazzino "all'epoca dei primi fatti minore degli anni 14 - compiva atti sessuali interrompendo le condotte per l'intervenuto lockdown nazionale. Fatto aggravato dall'aver agito nei confronti di minore infra-quattordicenne ed in condizioni di minorata difesa". E ancora: "perché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica di" un altro ragazzino "all'epoca dei primi fatti minore degli anni 14), compiva atti sessuali. Fatto aggravato dall'aver agito nei confronti di minore infra-quattordicenne ed in condizioni di minorata difesa". 

L'abuso nella casa famiglia per minori di Roma

Comuni della provincia ma anche la Capitale dove nel settembre del 2020 "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica di un ragazzino "minore degli anni 14, a lui affidato nella sua qualità di operatore della casa-famiglia. Compiva atti sessuali. Fatto aggravato dall'aver agito all'interno di una struttura di formazione, nei confronti di minore infra-quattordicenne ed in condizioni di minorata difesa (il ragazzino era a lui affidato in qualità di educatore)".

La sintesi dei fatti 

L’ordinanza è stata emessa dal gip su richiesta della procura della Repubblica di Tivoli all’esito di complesse indagini svolte dalla sostituta procuratrice del gruppo della procura specializzato nel contrasto alla violenza di genere in meno di due mesi (notizia di reato del 23 marzo) per la gravità dei fatti emersi e per consentire un rapido intervento a tutela delle vittime. L’uomo è gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale ai danni di quattro minorenni, violenze avvenute in diverse circostanze e in diversi luoghi.

Regali in cambio del silenzio delle vittime 

Risulta dall’ordinanza adottata dal giudice che l’uomo, già insegnante di religione e vice dirigente scolastico presso un istituto superiore di scuola del circondario, con diversi incarichi sia all’interno della struttura ecclesiale, sia nell’ambito di un’associazione religiosa che si occupa di minorenni, realizzava le violenze di cui è gravemente indiziato anche utilizzando il rapporto di empatia che creava con i minorenni, acquisendo la fiducia delle famiglie che frequentava come un intimo amico, dimostrandosi prodigo e generoso. Si legge nell’ordinanza cautelare: “XX era un uomo impossibile da odiare, un secondo padre, una persona conosciuta e ben voluta da tutti, capace di comprare il silenzio delle vittime con regali costosi, ma anche con l’ascolto, con la comprensione, con parole adatte a consolare dalle angosce dell’adolescenza”.

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