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Cronaca

Scuola: è suonata la campanella per 25mila studenti anconetani

Menzione speciale per gli istituti di Senigallia, che a soli 4 mesi dall'alluvione hanno ripreso tutti oggi in perfetto orario le lezioni. Coldiretti: "Boom di iscrizioni agli istituti di agraria"

E’ suonata la campanella dell’inizio delle lezioni per oltre 25mila studenti della Provincia di Ancona (per attendere quella della fine i discenti dovranno attendere il 10 giugno, che oggi apparirà a molti dolorosamente lontano).

Tutte le scuole anconetane si preparano all’anno scolastico che si è appena affacciato, con una menzione speciale per gli istituti di Senigallia, che a soli 4 mesi dall’alluvione che ha mietuto due vittime e causato danni per decine di milioni di euro, hanno ripreso tutti oggi in perfetto orario le lezioni.
Risultato definito “eccezionale” dal Commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, oggi in visita all'Ipsia “Bettino Padovano”, che aveva subito duramente i danni del fango: con il contributo degli enti locali (dalla Provincia sono stati stanziati 400 mila euro) e una gara di solidarietà che ha coinvolto associazioni professionali  ma anche cittadini privati, anche all'Ipsia oggi i ragazzi sono potuti tornare in classe.
In funzione anche le scuole di Borgo Bicchia, quartiere messo particolarmente alla prova dagli allagamenti di maggio.

BOOM PER GLI ISTITUTI DI AGRARIA. L’anno scolastico si apre nelle Marche con gli istituti agrari protagonisti, grazie a un incremento record del 23 per cento degli iscritti. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche in occasione del ritorno sui banchi nella nostra regione. Un trend che supera il dato nazionale, dove i ragazzi che hanno scelto un futuro in campagna sono cresciuti del 12 per cento, e che conferma il sempre maggiore interesse verso questo tipo di indirizzo. Non è un caso, sottolinea Coldiretti, che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini abbia deciso di inaugurare l'Anno Accademico 2014-2015 proprio in un Istituto Agrario romano. “Il boom di iscritti è il risultato di un vero e proprio cambiamento generazionale, con i giovani che si stanno rendendo conto che nella valorizzazione del vero Made in italy legato al territorio c’è una prospettiva di futuro personale e di crescita del Paese” spiega il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante. Nel dettaglio, secondo un’analisi Coldiretti su dati Miur, i nuovi iscritti agli istituti di agraria marchigiani sono passati da 495 a 611 (+23 per cento), mentre nei professionali agricoli sono diventati 186 da 173, con una crescita del 7 per cento. Passo in avanti anche per quanto riguarda gli indirizzi enogastronomici e alberghieri, con un aumento dell’8 per cento delle iscrizioni (da 1623 a 1753).

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