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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Precari sanità, i sindacati: «Regione proceda alle stabilizzazioni»

«Parliamo di 1.350 fra uomini e donne che assicurano quotidianamente servizi sanitari indispensabili e si trovano ad operare in una condizione lavorativa di incertezza ed insicurezza»

«In un quadro di condizioni di lavoro degli operatori della sanità marchigiana  pesantemente peggiorate in questi ultimi anni, si inserisce il fenomeno del precariato rappresentato dalle diverse figure professionali presenti nel Servizio Sanitario Regionale. Parliamo di 1.350 fra uomini e donne che assicurano quotidianamente servizi sanitari indispensabili e si trovano ad operare in una condizione lavorativa di incertezza ed insicurezza». Così Alessandro Pertoldi, Segretario Generale Regionale Cgil.

«La “questione precari” - concludono i sindacati - rappresenta oggi una vera e propria emergenza sia per le persone che si trovano nella condizione di instabilità lavorativa sia per i servizi sanitari che vengono assicurati ai cittadini con l’apporto fondamentale di questi lavoratori. L’art. 20 del D.Lgs. n. 75/2017 ha introdotto - a decorrere dal 1 gennaio 2018 ‐ misure volte al superamento del precariato.  Le nuove disposizioni fanno seguito all’accordo Governo‐Sindacati del 30 novembre 2016. Inoltre, la recente legge di bilancio ha esteso l'ambito di applicazione delle norme relative alle procedure di stabilizzazione del personale del Servizio sanitario facendo riferimento a tutto il personale (anche dirigenziale) medico, tecnico-professionale e infermieristico».

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