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Cronaca

Viveva solo e suonava nella banda: un archivio di file pedopornografici lungo vent'anni

Il materiale mostrava scene sessuali tra bambini e adulti. La polizia postale ha sequestrato oltre un milione di file

Una persona sola, insospettabile e con la passione per la musica che coltivava da anni. Il 49enne arrestato dalla polizia postale con un archivio di oltre un milione di file pedopornografici sarebbe, per le persone del paese che lo conoscono, un uomo con dei «traumi mai risolti». 

A quanto si apprende in passato sarebbe stato seguito dai servizi sociali e avrebbe svolto alcuni lavoretti di pubblica utilità nel paese dell'anconetano dove viveva. Era conosciuto da molti come una persona solitaria e tranquilla, almeno all'appartenza. Certo, nessuno poteva immaginare che nascondesse una tale mole di materiale pedopornografico. 

Gli investigatori hanno trovato il materiale classificato in base alla tipologia e all'età dei bambini (dai 6 ai 13 anni) in seguito alla perquisizione nel suo appartamento. L'uomo avrebbe tenuto il materiale per se stesso, senza divulgarlo ad altri. Da vent'anni custodiva quelle foto e quei video su cd, dvd e altri dispostivi. Era il suo personale e macabro archivio che teneva nascosto nel suo mondo di solitudine. Il 49enne è stato arrestato qualche settimana fa. Le indagini erano partite dalle segnalazioni di un organismo internazionale. Sono stati ascoltati anche i piccoli alunni che seguivano le sue lezioni di musica ma, finora, non sarebbero emersi racconti da parte loro che possano far pensare a episodi di violenza o molestie. 

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