Porto, contrabbando di sigarette: maxi sequestro della Finanza

La GdF, in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia Delle Dogane, questa mattina ha rinvenuto nel porto dorico circa 4,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.

Il sistema ideato per occultare le sigarette era assolutamente originale: le bionde erano state riposte all'interno di tre cabine di trasformazione elettrica, caricate su un tir, con targha bulgara, proveniente dalla Grecia.  L'astuzia dei contrabbandieri non è stata però sufficiente per eludere i militari che, incuriositi dalla particolarità dei beni trasportati e da alcune anomalie tecniche (i trasformatori non consentivano il passaggio di elettricità), hanno deciso di approfondire il controllo.

Arrivare alle sigarette non è stato però facile. L'unica botola di accesso sulla parte posteriore di ogni struttura, era sigillata con circa 80 bulloni autobloccanti, per la cui apertura è stato necessario l'intervento di personale tecnico specializzato del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza.

In ciascuna cabina, privata all'interno del materiale elettrico, erano nascosti circa 1250 pacchi di sigarette, pari a 7500 stecche di marca "Jim" e "Bon International" per un valore di 858.159,00 euro. Il conducente del mezzo, un cittadino proveniente dalla Lettonia, è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Montacuto, con l'accusa di contrabbando