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Cronaca

Allo scalo di Ancona il presepe della comunità portuale

Tre sono i valori che l'allestimento vuole rappresentare: il lavoro, la storia e la vita. Il presepe è allestito nella cornice della Portella Palunci

È stato presentato questa mattina il Presepe del Porto, nato da un’idea degli operatori portuali e realizzato per la prima volta all’interno dello scalo. Tre sono i valori che l’allestimento vuole rappresentare: il lavoro, la storia e la vita. Il presepe è allestito nella cornice della Portella Palunci (detta anche Pannunzi) del XIV secolo, dove, con l’impiego di attrezzatture tipiche portuali (barca, reti da pesca, nasse, reperti di antica manifattura, gentilmente messi a disposizione dal Museo del mare) e tronchi d’albero restituiti dal mare e recuperati dal lavoro dell’uomo, si è voluto rappresentare simbolicamente lo stretto rapporto tra il lavoro, la vita, l’architettura e la natura. A ringraziare per l’impegno e lo spirito di collaborazione che hanno reso possibile questo allestimento, il Presidente dell’Autorità di Sistema Rodolfo Giampieri che ha tenuto a sottolineare: «C’è una forte carica simbolica del Presepe al Porto, espressione di un nuovo spirito di appartenenza e perfetta sintesi di un modo partecipato e coeso di interpretare la voglia di ottenere risultati collaborando insieme». Con Giampieri, a testimonianza dello spirito di squadra che caratterizza lo scalo dorico, erano presenti il Direttore Marittimo delle Marche Ammiraglio Ferrara, l’Assessore del Comune di Ancona Simonella, il Colonnello Amendola del Comando provinciale della Guardia di Finanza e tantissimi operatori del Porto. Il Cappellano del Porto Don Dino, al termine della presentazione, ha benedetto il Presepe sottolineando il valore altamente evocativo dell’allestimento della natività da parte della comunità portuale che diventa sempre più famiglia

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