Danni fuori da un locale: individuati i due giovani vandali
Grazie all'ausilio di un potente software di riconoscimento facciale la polizia ha scoperto i due giovani, entrambi disoccupati
Si divertono a spaccare gli arredi esterni di un bar e a tirare i pezzi. Baby vandali scoperti a Jesi grazie alle indagini del commissariato e all'uso di un software di riconoscimento facciale di ultima generazione: si tratta di un italiano di 21 anni e di un 22enne di origine nordafricana, entrambi disoccupati e incensurati. Sarà stata proprio la noia ad averli spenti quel weekend tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre dello scorso anno a rompere, a più riprese, dei divisori in legno posti all’esterno di un bar del centro storico. Una volta frantumati gli arredi, avevano afferrato i pezzi per lanciarli con violenza a terra. A fare la segnalazione alle forze dell’ordine erano stati alcuni residenti infastiditi dal baccano.
Poco dopo sono iniziate le indagini per scoprire le identità di chi aveva provocato quei danni (quantificabili in migliaia di euro). I poliziotti hanno acquisito le immagini dalle telecamere di sorveglianza e, attraverso l’analisi dei volti e le misurazioni antropometriche dei soggetti, sono riusciti a risalire agli autori del danneggiamento. Una volta acquisite le informazioni, la polizia ha richiesto all’autorità giudiziaria i decreti di perquisizione che hanno portato al sequestro degli indumenti che i due ragazzi indossavano quella sera e che erano stati ripresi dalle spycam.