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Restyling piazza d'Armi e Vallemiano, il ministero finanzia il progetto: in arrivo 15 milioni di euro

«Si tratta – spiega il sindaco Valeria Mancinelli – di un ulteriore importante tassello che trova la sua collocazione all'interno della nostra politica di reperimento dei fondi, che ormai ammontano a circa 200 milioni di euro»

Il Comune di Ancona ha ottenuto il finanziamento di 15 milioni di euro per il restyling di Piazza D'Armi, dell'ex mattatoio di Vallemiano e del quartierino ex Iacp nell'ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare istituito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo.

«Si tratta – spiega il sindaco Valeria Mancinelli – di un ulteriore importante tassello che trova la sua collocazione all'interno della nostra politica di reperimento dei fondi, che ormai ammontano a circa 200 milioni di euro, destinati ai grandi progetti strategici, ma anche alle scuole, all'edilizia sociale, agli impianti sportivi. Fondi in buona parte già trasformati in cantieri operativi, o investiti in opere che oggi sono concluse. La riqualificazione dell'area Piazza d'Armi-Vallemiano in questa logica è un passaggio fondamentale, su cui abbiamo lavorato in anticipo, bandendo nel 2019 un concorso di progettazione e condividendo con la città, anche in questa fase, il valore storico e identitario della Seconda Ancona». Per questo progetto il Comune di Ancona ha ottenuto il finanziamento massimo concedibile, a cui si aggiungono i fondi aggiudicati con l'avviso pubblico City Branding, che finanzia anch'esso la progettazione della nuova Piazza D'Armi (375 mila euro), e il reinvestimento di 1.750.000 euro da parte di ERAP, dedicato all'intervento nel quartierino ex Iacp, derivante dall'ecobonus per l'efficientamento energetico.

Per quanto riguarda piazza D'Armi, si prevede la realizzazione di un nuovo mercato coperto di circa 1500 metri quadrati, dotato della necessaria area di pertinenza per i parcheggi, a cui si aggiungeranno strutture commerciali e pubblici servizi per più di 1000 metri quadrati, e un mercato settimanale per almeno 155 stalli, oltre agli spazi di manovra per mezzi di trasporto e persone. La zona di piazza d'Armi inoltre costituisce un ambito strategico del progetto dell'anello filoviario che l'Amministrazione sta sviluppando attraverso la linea di finanziamento attivata con l'accesso alle risorse MIT per il trasporto rapido di massa per circa 6 milioni di euro, e con la recente aggiudicazione dei finanziamenti del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, che garantisce un investimento, su più anni, di circa 16 milioni di euro, destinato all'acquisto di mezzi green e alla realizzazione delle necessarie connesse infrastrutture di gestione. Per quanto attiene invece agli interventi sull'ex mattatoio di Vallemiano, il progetto prevede la realizzazione di uno Spazio Culture per il terzo settore e progetti di partecipazione, uno Spazio Carta per funzioni archivistiche e infine Ancohousing, un progetto di comunità con orti sociali, la sistemazione del gattile già esistente, un campo da bocce e, in accordo con i Vigili del Fuoco, uno spazio didattico per la formazione sui temi della sicurezza e prevenzione. Prossima tappa nel programma di reperimento dei fondi riguarda la partecipazione al Bando rigenerazione urbana, per la rivitalizzazione del contenitori culturali, per cui è stata presentata una richiesta complessiva di circa 24 milioni di euro, destinati al Mercato delle Erbe, al Palaveneto, a Palazzo Mengoni-Ferretti-Biblioteca Benincasa, alla Pinacoteca Podesti e al completamento e valorizzazione della Mole Vanvitelliana.

Si tratta, come detto, di fondi che entrano a sistema con i finanziamenti, per oltre 35 milioni di euro, dei progetti di riqualificazione urbana (Piano per le città, Aree Urbane Degradate, Piano Periferie Capoluoghi, Iti Waterfront), con i circa 50 milioni di euro di risorse destinate al progetto del lungomare Nord, che ha come capofila e principale finanziatore RFI e con una tranche importante di finanziamenti dedicati alle scuole, per le quali il Comune di Ancona negli ultimi anni ha investito 27 milioni di euro di fondi statali, regionali e comunali intervenendo negli istituti di ogni ordine e grado. Il percorso seguito, guidato dalle scelte del Piano Strategico, ha consentito di recuperare le risorse recuperate attraverso un processo virtuoso che ha intercettato, coniugato e messo in sinergia bandi, fondi, partnership e opportunità diversa provenienza. Come è avvenuto, ad esempio, in occasione della recente permuta con la Regione Marche della caserma Fazio, che ha reso disponibili 3 milioni di euro, attivati poi su progetto dell'Erap per la realizzazione di residenze per studenti. Grazie, infine, all'ulteriore finanziamento di 99 milioni di euro ottenuti sul programma Italia Veloce del MIT, l'Anas sta redigendo il progetto definitivo per il collegamento al porto di Ancona, a partire dalla variante della SS16. Su quest'ultimo progetto l'Amministrazione comunale è da tempo impegnata e il raggiungimento del risultato consentirà di risolvere gli ormai annosi problemi della produttività dei traffici portuali da un lato e, dall'altro, della vivibilità del quartiere di Torrette.

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