Piano "sorvegliato speciale": 15 arresti in poco più di un mese
Cinque pattuglie in servizio costante, più poliziotti di quartiere e agenti in borghese. Dal 1 giugno effettuati 15 arresti, uno ogni tre giorni circa. Stanotte arrestato 29enne che ha tentato rapina al ristorante cinese
Due pattuglie della Volante, due della Squadra Mobile e una della Polizia Municipale in servizio costante, poliziotti di quartiere e agenti in borghese: questo il modulo operativo della “task force” attiva in zona Piano (ovviamente con “puntate” nelle zone limitrofe come Archi e Porto) messa in campo dal Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica, dietro richiesta del Vice Prefetto De Biagi.
Il Comitato, infatti, ha deciso che il Piano, da sempre una delle zone più “sensibili” della città, dovesse essere un “sorvegliato speciale”, e ha disposto così questo particolare servizio di controllo, i cui risultati sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dal Capo della Squadra Mobile Giorgio Di Munno.
UN ARRESTO OGNI TRE GIORNI. Dal primo giugno e fino a questa notte sono state controllate 486 persone – non tutte abituali frequentazioni della zona – e 21 locali, fra i quali quello in piazzale Loreto, chiuso temporaneamente per motivi di sicurezza. Quindici gli arresti effettuati – uno ogni tre giorni circa – di cui otto per spaccio di sostanze stupefacenti: in modo particolare eroina, il cui mercato al momento appare essere controllato da criminali provenienti dal Maghreb, ed in modo particolare dalla Tunisia. Gli altri arresti sono scattati invece nel corso di fatti di cui la cronaca si è già occupata: la lite con ferimento agli Archi, l’accoltellamento in Corso Carlo Alberto, la rapina all’internet point e il tentato furto alla sala slot. Sei persone, tutte di etnia Rom, sono state invece denunciate: tre di loro sono stati fermati in zona Porto, e altre tre – tutte donne – sorprese nell’androne di un palazzo di Corso Carlo Alberto con attrezzi da scasso. Per tutti e sei è scattata la procedura del Foglio di Via, per ordine del Questore.
RAPINA AL RISTORANTE CINESE. L’ultimo arresto è stato compiuto questa notte: M.F., 29enne piemontese con alcuni precedenti di polizia, ha tentato una rapina al ristorante cinese Fiorire di via Marconi: mentre il proprietario e il personale stavano pulendo il locale e si preparavano a chiudere, il giovane ha puntato un coltello contro il titolare, cercando di appropriarsi dell’incasso. Il ristoratore ha opposto resistenza e uno degli altri presenti ha chiamato il 113. L’equipaggio di una volante, che si trovava già in zona, si è subito recato sul posto e ha arrestato il giovane, attualmente a Montacuto in attesa di comparire davanti al giudice.
Domani ci sarà un nuovo summit del Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica, in cui verranno analizzati i risultati ed eventualmente stabilite delle rimodulazioni: i servizi di controllo, fa sapere Di Munno, proseguiranno comunque in maniera costante.