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Cronaca Fabriano

Moria di pesci nel Giano: il comitato chiede chiarimenti all’Arpam

Forti perplessità sono sorte dopo la lettura della relazione, nella quale si renderebbe noto come i tecnici intervenuti non avrebbero "potuto constatare il fenomeno di inquinamento denunciato né riscontrare pesci morti"

Il comitato "Alla scoperta del Giano" informa di aver ufficialmente richiesto un incontro con i dirigenti dell’Arpam allo scopo di avere chiarimenti circa le recenti dichiarazioni dell’agenzia regionale seguite alla moria di pesci di inizio settembre.
Forti perplessità da parte della cittadinanza sono infatti sorte dopo la lettura del contenuto della relazione fatta pervenire al Comune di Fabriano e nella quale si renderebbe noto come i tecnici dell’Arpam intervenuti non avrebbero “potuto constatare il fenomeno di inquinamento denunciato né riscontrare pesci morti”.

“Le immagini delle decine di esemplari ittici senza vita scattate in data 5 settembre e riproposte su quotidiani e social network – scrive il Comitato – la 05092014_2-2telefonate dei residenti e addirittura le segnalazioni di pubblici ufficiali sarebbero dunque da considerarsi fenomeni di allucinazione collettiva?” Parlamentari e consiglieri comunali fabrianesi hanno già richiesto accesso agli atti per far luce sull’accaduto e si sta ora procedendo con la  raccolta di testimonianze e materiale per documentare gli eventi.

Dal comitato, fanno sapere con una nota di ironia: “Visto che come si apprende da siti specializzati l’Arpam è alla ricerca di nuovo organico, stiamo pensando di presentare domanda: personale automunito, disponibile a rapidi interventi e dotato di undici decimi di vista, data la situazione, potrebbe essere decisamente un valido aiuto”.

Il comitato allega anche la dichiarazione integrale dell’Arpam letta dal Sindaco Sagramola durante il consiglio comunale di martedì 14/10/2014: “A seguito di segnalazione di presunto inquinamento e moria di pesci nel fiume Giano pervenuta il 5 settembre alle 18.30, quando ne abbiamo avuto conoscenza da parte del vigile Stroppa della Polizia Municipale di Fabriano, i tecnici dell’Arpam, di pronta disponibilità, si sono recati sul sito dove non hanno potuto constatare il fenomeno denunciato né riscontravano pesci morti nell’alveo o nelle zone ripariali limitrofe. In data 8 settembre veniva comunque effettuata una ulteriore ispezione presso la ditta Fedrigoni in possesso di autorizzazione integrata ambientale [...] al fine di verificare eventuali anomalie registrate nei giorni precedenti, durante il sopralluogo veniva effettuato altresì un campionamento delle acque di scarico in acque superficiali di cui si allega il rapporto di prova. Dal verbale allegato non risulta verificatesi anomalie o disservizi dall’impianto. Il rapporto di prova relativo al campionamento delle acque di scarico non evidenzia il superamento dei limiti tabellari per lo scarico in acque superficiali”.

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