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Cronaca

Giorno di pensione, controlli straordinari della Polizia negli uffici postali

La reazione degli anziani? Se in un primo momento, alla presenza delle divise, titubavano nel dubbio che fosse successo qualcosa, poi si fermavano ad ascoltare gli agenti di Polizia e i loro consigli, oltre a raccontare loro esperienze e rimarcare le loro principali esigenze

Il primo settembre è il giorno del ritiro della pensione e gli agenti della Polizia si sono mobilitati per presidiare i luoghi ideali per una potenziale truffa o peggio per una rapina: gli uffici postali. Una mobilitazione che ha coinvolto diversi reparti della Questura tra cui le squadre Volanti e la Polizia Postale. In coppie, gli agenti hanno presidiato diversi punti della città, tra cui Posatora, Torrette, Candia, la Baraccola, Palombina e il centro, non solo per vigilare e prevenire reati a danno del cittadino più indifeso, l’anziano appunto, ma anche per fare della sana informazione, che possa prevenire casi di raggiro. Ed ecco che, per chi si fermava a colloquiare con i poliziotti, questi ultimi fornivano delle dritte importanti da mettere in pratica in strada e a casa, quando si presentano presunti addetti di quella o quell’altra ditta. Oltre ad una chiaccherata, consegnavano un opuscolo con tutto quello che c’é da sapere sulle truffe di oggi. 

Dunque prevenzione e deterrenza unite in una mattinata al servizio del cittadino. La reazione degli anziani che si presentavano alle poste per la loro pensione? Se in un primo momento, alla presenza delle divise, titubavano nel dubbio che fosse successo qualcosa, poi si fermavano ad ascoltare gli agenti di Polizia e i loro consigli, oltre a raccontare loro esperienze e rimarcare le loro esigenze

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