Il baby bullo posta su Instagram dalla comunità: «I contatti non mancano, qui arriva tutto»
Preoccupata la mamma della vittima: «Come fa a pubblicare con il telefono se ha subito una misura cautelare e si trova in comunità?»
ANCONA - Dopo sei mesi d’indagini i carabinieri di Ancona hanno arrestato il minorenne che il 4 dicembre scorso aveva aggredito un altro ragazzino vicino alla fermata dell’autobus in piazza Ugo Bassi facendolo finire in ospedale. La vittima era il figlio di Patrizia Guerra, la mamma coraggio che lotta contro il bullismo e che si prodiga per la città con il gruppo dei City Angels. Ieri, però, nonostante si trovi in comunità, il baby bullo avrebbe pubblicato delle storie in un italiano sgrammaticato sul suo profilo: «Sbirri del…, fa che esco io, mi togliete tutto ma tranquilli i contatti non mancano mi arriva tutto anche qui». Parole che senza dubbio fanno preoccupare Patrizia Guerra che si domanda: «Come fa questo ragazzo che sta in comunità, colpito da una misura cautelare a usare il telefono? Come fa a pubblicare sul profilo Instagram? Il post risale a mercoledì sera...».
Intanto lunedì prossimo l’arrestato affronterà l’interrogatorio di garanzia al tribunale dei Minorenni. La difesa è stata affidata all’avvocato Alessandro Coppa del foro di Rimini. Il figlio di Patrizia Guerra ha già subìto tre aggressioni, la prima risale alla notte bianca del 2018, la seconda era il 24 settembre scorso, quando venne rapinato nei bagni di piazza Roma e l’ultima il 4 dicembre scorso.