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Cronaca

Ordigni inesplosi: al lavoro gli artificieri subacquei del Nucleo Sdai

I palombari dorici sono al lavoro nella bonifica degli ordigni recuperati dal fondale lacustre di Varna

Anche i palombari artificieri subacquei del Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Ancona sono impegnati nella bonifica degli ordigni recuperati dal fondale lacustre di Varna (Bolzano).

Al lavoro per neutralizzare le bombe gli artificieri dell'Esercito Italiano e della Marina Militare, gli specialisti del secondo reggimento genio guastatori appartenenti alla Julia, e i palombari artificieri subacquei del Nucleo Sdai di Ancona, inseriti nel Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacqueo e Incursori della Marina Militare. Gli uomini specializzati proseguono l'opera di bonifica dello specchio d' acqua iniziata nell'autunno del 2017, affiancati dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.

Gli ordigni recuperati e distrutti in sicurezza sono oltre 60mila mentre in quest'ultima sessione primaverile sono state neutralizzate oltre 4mila bombe da fucile "zeitzundergrenade". Le operazioni sono state autorizzate dal Commissariato del Governo locale secondo un calendario concordato tra il personale di Comsubin e dal Comando Truppe Alpine di Bolzano con il supporto del Comparto di Protezione Civile, degli Enti locali e le Forze dell'Ordine. La rimozione e il recupero degli ordigni inesplosi immersi è assegnato al personale palombaro della Marina Militare dei nuclei Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) del Comsubin che svolgono le operazioni subacquee di individuazione, messa in sicurezza e successiva consegna ai colleghi dell'Esercito Italiano, secondo Reggimento genio guastatori Alpini di Trento, che provvedono alla distruzione finale in un sito idoneo e sicuro.

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