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Cronaca

Palaprometeo al gelo, i piccoli ginnasti a casa con l’influenza. I gestori dell’impianto: «Problema risolto»

La protesta arriva dai genitori dei giovani atleti della società Ginnastica Ancona che si allenano nella struttura di Passo Varano. La palestra è da quasi un mese senza riscaldamento per un guasto all’impianto termico

ANCONA - Influenze a raffica tra i giovani atleti della società sportiva Ginnastica Ancona che si allenano al Palaprometeo. Da circa un mese non funzionano i riscaldamenti e i ragazzi si allenano a temperature da ghiacciaia. «Il problema - spiega Roberto Gabucci, coordinatore del consorzio Ancona per lo sport che gestisce l’impianto - riguarderebbe le batterie termoventilanti del riscaldamento. Si sono usurate e non sono facili da reperire». Quindi, da circa un mese, i ginnasti, di età tra gli 11 e i 15 anni, si allenano a temperature davvero improbabili. E c’è stato addirittura il caso di una ragazzina che ha contratto una brutta polmonite e il papà ha ventilato azioni legali contro la struttura e la società sportiva. Minaccia a cui, poi, non è stato dato seguito. Anche perchè, per chiarezza, bisogna prima provare che la malattia sia stata causata dal malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. Anche se l’incidenza dei casi di malanni ai piccoli atleti è piuttosto alta, tanto che agli allenamenti sono calate vistosamente le presenze. Anche alcuni allenatori sono stati colpiti dall’influenza. Ma, vista la stagione, potrebbe trattarsi anche del più classico virus stagionale. Al netto di tutto ciò, il problema del riscaldamento c’è ed è serio. Anche se sembra che l’ostacolo sia stato finalmente superato. «Siamo riusciti a trovare quelle particolari batterie che si erano guastate e da domani (oggi per chi legge, ndr) tornerà il riscaldamento al Palaprometeo» assicura Gabucci. 

La protesta

Ma nonostante le parole del coordinatore di Ancona per lo Sport la protesta dei genitori non si arresta. «Sono settimane che promettono di sistemare il guasto al riscaldamento - ribadisce la mamma di un ginnasta -, ma nonostante le rassicurazioni i nostri figli hanno continuato ad allenarsi al freddo. Risultato: mio figlio è a casa da una settimana con 38 di febbre e la gola in fiamme». La famiglia, per sicurezza, ha anche provveduto a sottoporre il ragazzo al tampone anticovid ed è risultato negativo. 

I rimedi

In un primo momento, per provare a rimediare al problema, i gestori dell’impianto hanno disposto una stufa a gasolio nella palestra di ginnastica. Ma per consentire lo sfogo del tubo di scarico occorre necessariamente tenere una finestra aperta. Praticamente come allenarsi all’esterno. E considerato che i piccoli atleti, tutti agonisti, effettuano quattro ore di allenamento al giorno, il rischio di buscarsi una brutta influenza è sempre dietro l’angolo. Soprattutto se gli esercizi devono essere svolti in quella che sembra un cella frigorifera, più che una palestra.

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