Gli rubano lo zaino, dentro ha farmaci salvavita per crisi respiratorie
È un richiedente protezione internazionale. Aveva una crisi respiratoria. Aiutato dai City Angels
ANCONA - Respirava a fatica quando i City Angels, arrivati per dare coperte calde e assistenza, hanno chiamato l’ambulanza. Così un pachistano di 37 anni è stato soccorso e salvato sabato sera, al Passetto. Al mattino sia lui che altri suoi connazionali erano stati derubati di tutti i loro averi, sotto la torre dell’ascensore, dove passano la notte ormai da settimane non essendoci posto nei centri di accoglienza. Il gruppo era andato a pranzo alla Caritas e, tornado al loro giaciglio, non hanno trovato più nulla. «Stava male - spiega Patrizia Guerra, coordinatrice dell’associazione di volontariato City Angels - non aveva più i suoi medicinali per una brutta asma così abbiamo chiamato il 118. Lo hanno portato in ospedale».
Erano le 23 e un'ambulanza ha accompagnato il pachistano all’ospedale di Torrette. Lì è stato sottoposto ad accertamenti, ha fatto una visita pneumologia e i medici gli hanno riscontrato l’asma. In nottata è stato dimesso. L’Ambasciata dei diritti aveva denunciato, nel pomeriggio di sabato, il furto degli zaini con i propri effetti personali, coperte, vestiti, documenti, ai richiedenti asilo. «I ragazzi disperati per il furto si stanno recando in questi minuti alla stazione dei carabinieri per chiedere di visionare le telecamere vicine al luogo dove passano la notte - aveva scritto l’Ambasciata, in nota di sabato -. Ci auguriamo che, differentemente dalle voci che stanno girando, la polizia municipale e conseguentemente il comune siano estranei a questa vicenda perché sarebbe un atto gravissimo e di una crudeltà inammissibile nei confronti di chi già è costretto a vivere per strada sopportando la pioggia e il freddo». Il gruppo di stranieri, che spesso si è accampato anche vicino alla questura, ha riferito ai volontari che i carabinieri li hanno indirizzati in questura per la denuncia, dove è stato detto loro di tornare oggi. Alla richiesta di visionare le telecamere, sarebbe stato risposto loro di no.