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Cronaca

Ossigeno agli ospedali, un cartello per azzerare la concorrenza: sanzioni per milioni

In particolare nelle Marche, sempre secondo l'organo di vigilanza italiano, sarebbero state le società a coordinare le proprie strategie commerciali in occasione della gara bandita nel 2010 da ASUR Marche

Avrebbero raggiunto accordi nella spartizione di fornitura di ossigeno domiciliare e ventilazione negli ospedali dell’Asur Marche, ma anche ASL Milano e SORESA (Campania), per annullare ogni forma di concorrenza in occasione di 4 gare andante a bando tra il 2012 e il 2014, così da tenere alti i pressi del servizio. E’ la conclusione dell’istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avviata nei confronti dei principali operatori attivi nella fornitura dei servizi di ossigenoterapia domiciliare (OTD) e ventiloterapia domiciliare (VTD). Decisione arrivata dopo una riunione tenutasi il 21 dicembre scorso e notificata agli interessati il 19 gennaio, con relative sanzioni per un totale di 47 milioni di euro alle società Linde Medicale S.r.l., Medicair Italia S.r.l., Medigas Italia S.r.l., Sapio Life S.r.l., Vitalaire Italia S.p.A. e Vivisol S.r.l.

In particolare nelle Marche, sempre secondo l’organo di vigilanza italiano, sarebbero state le società Linde Medicale S.r.l., Medicair Centro S.r.l., Sapio Life S.r.l., Vitalaire Italia S.p.A. e Vivisol S.r.l. a coordinare le proprie strategie commerciali in occasione della gara bandita nel 2010 da ASUR Marche per la fornitura dei servizi di VTD e OTD a favore dei pazienti residenti nel territorio regionale, in violazione della normativa antitrust. L’obiettivo era sempre quello di bloccare l’ingresso sul mercato di nuovi operatori, cristallizzare il mercato e mantenendo alti i prezzi della fornitura dell’ossigeno. 

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