Pronto Soccorso sovraffollato, picco di codici gialli e rossi: ore di attesa
I codici critici sono stati particolarmente numerosi nei giorni 4, 5 e 6 giugno con pazienti con necessità di ricovero in aumento del 28%
Lunghe attese al Pronto Soccorso dell’ospedale Regionale. In particolare nel periodo compreso tra il 1 e il 7 giugno si è registrato un incremento del 15,9% degli accessi al Pronto Soccorso con un incremento del 11% dei codici rossi e gialli, in particolare i rossi sono aumentati del 37%. I codici critici sono stati particolarmente numerosi nei giorni 4, 5 e 6 giugno con pazienti con necessità di ricovero in aumento del 28%. Sono questi i dati forniti proprio dall'azienda sanitaria che, nella concretezza, si sono tradotti in code nelle sale del Pronto Soccorso di Torrette. considerando tutti i codici di gravità (bianco, verde, giallo, rosso), giovedì si è registrata una media di attesa di 72 minuti, venerdì di 57, sabato 63, domenica 55, lunedì 87, martedì 92 e ieri sera il picco con 2 ore di attesa.
"L’incremento dei codici critici è correlata alla funzione di Ospedale per la regione in particolare per i traumi gravi, ma anche per altre situazioni cliniche complesse che possono trovare risposto solo nelle risorse specialistiche di questo ospedale - si legge in una nota dell'Azienda ospedaliera - Il pronto soccorso ha comunque sempre assicurato tempestiva assistenza ai pazienti in condizioni critiche e immediata disponibilità alle richieste per prestazioni specialistiche provenienti da altri ospedali della Regioni"
«C’è sempre una buona quota di codici bianchi che ovviamente sono quelli che hanno avuto tempi di attesa maggiori e che potrebbero trovare risposta in ambiti alternativi quali il medico di famiglia e ambulatori dei distretti - ha detto il primario del Pronto Soccorso regioanle Aldo Salvi - Il pronto Soccorso è riferimento importante di una comunità e ritengo vada salvaguardato dalla richiesta di prestazioni improprie e da valutazioni critiche spesso sommarie non basate sui numeri concreti ma per lo più basate su singole vicende».