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Cronaca

Ferragosto: controlli della Guardia Costiera per un "mare sicuro"

E' dal 18 Giugno che è partita l'operazione "mare sicuro" della Guardia Costiera di Ancona. Stamattina si è tenuta una conferenza stampa volta ad aggiornare le forze in campo in vista del momento clou: il ferragosto

La giornata di ferragosto sarà certamente il momento di massimo picco delle attività di balneazione per tutto il litorale adriatico (da Gabicce Mare fino a San Benedetto del Tronto). Ecco perché la Guardia Costiera di Ancona, nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro” avviata il 18 Giugno, intensificherà la propria presenza: sotto il coordinamento del Comando Regionale-Direzione Marittima di Ancona, il mare sarà controllato da 19 unità di Guardia Costiera, la terra e il litorale da 30 militari divisi in 16 pattuglie.

A rendere nota la notizia è stato l’Ammiraglio Giovanni Pettorino che, in una conferenza stampa tenutasi stamane presso il molo ex Lanterna del porto di Ancona, ha specificato che, in due mesi di lavoro dedicato alla tutela e al controllo delle attività di balneazione, sono state soccorse 101 persone e 36 unità navali lungo i 170 chilometri di costa marchigiana. La Guardia Costiera di Ancona fino ad oggi ha effettuato ben 4.628 controlli in mare e 5.178 controlli lungo i litorali, accertando 523 illeciti.

Pettorino ha detto che non sono stati rilevati illeciti gravi e si può dire che gli anconetani non sono affatto indisciplinati: “la gente quando commette l’illecito - ha detto Pettorino - è perché questo é determinato da disattenzione o non curanza”. Tuttavia non si deve abbassare la guardia, anche perché dietro l’angolo c’è sempre il rischio di episodi tragici dovuti proprio a delle sbadataggini, come ad esempio quando qualcuno naviga o surfa nei pressi di attività subacquee e mette in serio pericolo la vita di chi è sottacqua.

Ecco perché nel mare anconetano sono state istallate delle boe centri diving, cioé punti autorizzati per il posizionamento di grandi boe di colore bianco e rosso. Queste segnalano una zona in cui vi è la presenza di attività di immersione e da cui ci si deve tenere lontani almeno 100 metri. Queste boe sono 7: la Secca dell’ospedale (zona antistante lo scoglio Vela), la Cava Davanzali (zona antistante la Grotta degli Schiavi), lo Scoglio delle due sorelle (zona antistante alla spiaggia dei sassi neri), la Secca delle Monache (zona antistante i cantieri navali), la terza secca del Passetto e la Scalaccia (zona davanti a Pietralacroce).

L’Ammiraglio Giovanni Pettorino ha assicurato che le operazioni sono sempre volte alla prevenzione e, proprio questa mattina, sono state soccorse 5 imbarcazioni in difficoltà a causa del maltempo. Per agevolare i soccorsi sarebbe sempre opportuno avvisare qualcuno quando si esce in mare specificando dove si è diretti. E’ inoltre sempre a disposizione il numero di pronto intervento della Guardia Costiera è il 1530.
 

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