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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Arsenale illecito e maltrattamento di animali: tre bracconieri nella rete della Forestale

Complessivamente sono stati sequestrati 21 fucili, oltre 200 richiami vivi, richiami elettronici, lacci da cinghiale, trappole per la cattura di passeriformi e 2 scatole di anelli per l'inanellamento illegale di avifauna

Detenevano armi clandestinamente e si servivano di un complesso sistema per la cattura e l’utilizzo di richiami vivi ottenuti illecitamente. Un arresto e due denunce è il bilancio della complessa operazione antibracconaggio condotta a cavallo delle Province di Ancona e Pesaro e Urbino dal personale delle Stazioni forestali di Senigallia, Sassoferrato, Ancona, Pesaro, Cagli  e Pergola. A finire in manette un sessantaseienne di Pergola, mentre le denunce sono scattate per un cinquantenne di Corinaldo ed un sessantaseienne di Monsano.

Dopo una serie di pedinamenti e appostamenti, durante una lunga attività di indagine durata sette mesi, i Forestali hanno sorpreso all’alba di lunedì a Marotta di Mondolfo due bracconieri mentre rientravano nella loro auto con uccelli appena catturati, una rete da uccellagione e con due richiami vivi.
CFS PU Foto n 1-2I bracconieri hanno tentato la fuga ma sono stati inseguiti fino a Corinaldo e Pergola, dove hanno subito le perquisizioni domiciliari. Nelle loro abitazioni i forestali hanno trovato un vero e proprio arsenale illegale: due fucili clandestini maldestramente nascosti, altri tre detenuti illegalmente, oltre a 4mila munizioni ed 1 kg di polvere da sparo non denunciati. Complessivamente, a seguito delle perquisizioni, sono stati sequestrati 21 fucili, oltre 200 richiami vivi, richiami elettronici, lacci da cinghiale, trappole per la cattura di passeriformi e 2 scatole di anelli per l’inanellamento illegale di avifauna catturata, per un valore commerciale di circa 40mila euro.

Per il 66ennedi Pergola, guardia venatoria volontaria, ormai bracconiere, noto nell’ambiente della caccia, è scattato quindi l’arresto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro, per aver violato le norme sull’uso e la detenzione di armi, che prevedono, per chiunque detenga armi o canne clandestine, la reclusione da uno a sei anni.

Ai due bracconieri sono stati contestati anche i reati di uccellagione, maltrattamento di animali ed omessa custodia delle armi. I richiami catturati erano stati regolarizzati utilizzando anelli inamovibili forniti da un allevatore di uccelli di Monsano, anch’egli denunciato.

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