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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Omicron, ipotesi Super Green pass per tutti i luoghi di lavoro

La nuova variante probabilmente è già vicina al 30%, si va verso durata del green pass tagliata a 6 mesi (ma non da subito), booster quattro mesi dopo la seconda dose, tamponi per i grandi eventi e ritorno allo smart working.

E' il giorno delle nuove misure del governo per contenere l'aumento dei contagi innescato anche dalla variante Omicron: Green pass, mascherine e tamponi, attese le nuove decisioni. Si terrà alle 9.45 la cabina di regia sulle nuove misure di contrasto alla pandemia. Alle 15 il premier Mario Draghi riunirà poi la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, per approvare la relazione annuale da trasmettere al Parlamento. Ieri ci sono stati  36mila casi in 24 ore, nuovo record della quarta ondata. La variante Omicron apre "una fase nuova" della pandemia, va presa "ogni precauzione possibile" per fermare la corsa del virus, ha detto Draghi. Ma quali sono le restrizioni certe e quelle invece solo possibili e rimandabili a dopo le feste di fine anno?

Nuove misure: cosa cambia per il Green Pass e l'ipotesi Super Green Pass sul lavoro

La nuova stretta potrebbe andare in più direzioni: durata del green pass tagliata a 6 mesi, booster quattro mesi dopo la seconda dose, tamponi anche ai vaccinati per i grandi eventi, a partire dalle feste di Capodanno, ritorno allo smart working. E, forse, la vaccinazione obbligatoria per altre categorie di lavoratori fino alla possibilità di allargare il super green pass in tutti i luoghi di lavoro: estendere il super green pass a tutti i luoghi di lavoro sarebbe una decisione molto forte. Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano non ha dubbi: "La parola lockdown fa paura, ma è probabile che dopo le feste saranno necessarie nuove misure restrittive", ma "prima di parlare di lockdown vero e proprio penserei dunque al ricorso del Green Pass rafforzato per lavorare e al buon senso. Credo che in questi anni di pandemia gli italiani abbiano dimostrato di avere buon senso e devono continuare così: usare la mascherina anche all'aperto, igienizzarsi spesso le mani e contenere i contatti sociali al chiuso, soprattutto con le persone più fragili come gli anziani".

In ogni caso l'accorciamento della durata del green pass (oggi dura 9 mesi) non scatterà subito perché altrimenti - come vi abbiamo raccontato ieri  - almeno 3 milioni di italiani rischierebbero di veder scadere il certificato già a fine anno e altri milioni nelle prime settimane di gennaio. Il taglio della durata del pass entrerà in vigore non prima del 15 gennaio o a fine gennaio per dare tempo agli italiani di fare così la terza dose. Oggi, a seconda della regione in cui si vive, chi prova a prenotare la terza dose riceve appuntamento dopo settimane. Se in tanti si troveranno con il Green pass scaduto da un giorno all'altro, o con un preavviso minimo, i centri vaccinali non riuscirebbero a reggere il ritmo ovunque.

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