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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Senigallia

Omicidio di Senigallia, la donna colpita e soffocata con una cinghia: figlio arrestato per omicidio volontario

Ma se la Brandani è morta in mattinata e Barucca da quel momento non si è più mosso da lì, l’uomo avrebbe vegliato il corpo della donna per quasi 12 ore? E’ una possibilità tutt’altro che remota

Sarebbe stata colpita e soffocata con una cinghia Graziella Pasquinelli, la 73enne trovata morta in casa sua giovedì sera. E' questa l'ipotesi dei carabinieri di Senigallia che, intorno alle 20 hanno irrotto nell’appartamento di via Brandani su segnalazione della ex moglie del figlio della vittima, Gianluca Barucca. All’arrivo, i militari hanno trovato anche lui in casa, in stato di choc vicino al cadavere della madre, riversa a terra nel salone di ingresso. Il 45enne senigalliese, difeso dall’avvocato Marta Mereu, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabineri della Compagnia che, diretti dal comandante Cleto Bucci, lo hanno portato subito in carcere con un’accusa pesantissima: omicidio volontario aggravato dal legame di parentela e dai futili motivi. Dunque gli investigatori hanno pochi dubbi sul fatto che sia stato Barucca ad assassinare la madre dopo un litigio finito in tragedia. Motivi futili dunque. Ma perché? Cosa può aver spinto l’uomo ad aggredire l’anziana madre per poi finirla con una cinta? Per rispondere a questo interrogativo e ricostruire l’intera dinamica di quelle ore di follia, sono al lavoro gli investigatori dietro la regia del pm titolare dell’indagine Ruggiero Dicuonzo che nel frattempo ha posto sotto sequestro prima una serie di oggetti presenti in casa al momento del delitto e poi l’intero appartamento, dove comunque non vi sarebbero segni di colluttazione. Lì dove la donna, stando alle primissime analisi del medico legale anconetano Loredana Buscemi, avrebbe esalato l’ultimo respiro già nelle prime ore del mattino.

Ma se la Brandani è morta in mattinata e Barucca da quel momento non si è più mosso da lì, l’uomo avrebbe dunque vegliato il corpo della madre per quasi 12 ore? E’ una possibilità tutt’altro che remota. Tanto che a preoccupare l’ex moglie del presunto assassino è stata proprio la chiamata di un conoscete che la informava che quel giorno lo storico negozio di calzature di via Gherardi, di proprietà del 35enne, era inspiegabilmente chiuso. Poi tante chiamate a lui e alla madre. Senza risposta. Fino al tardo pomeriggio, quando l’ex di Barucca, ormai in ansia che potesse essere successo qualcosa, non si è presentata in caserma. Intanto oggi sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Graziella Pasquinelli per avere conferma del fatto che ad uccidere la donna non siano state le lesioni riscontrate al capo, ma il soffocamento. 

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