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Cronaca

Un anno fa l'omicidio di Michele Martedì, il fratello a Rossetti: «Paga con l'ergastolo!»

Il fratello di Michele Martedì ricorda con strazio anche il giorno che ha preceduto l'omicidio. A Mattia Rossetti: «Hai finto di tentare il suicidio, meriti di pagare con l'ergastolo». Domani messa al Pinocchio

«Papa' l'8 prima della messa di zio Michi facciamo l'albero?...mettere la poca forza rimasta per cercare di dare una vita normale alle mie figlie, è dura». A scriverlo in un post Facebook è Marco Martedì. Marco è il fratello di Michele, ucciso lo scorso 8 dicembre al Pinocchio. Parole commosse che partono dal giorno precedente alla tragedia.

 «Un anno fa suonava il campanello a casa di mia madre, due poliziotti chiedevano di parlare con Michele, lui era con i suoi amici dietro casa a giocare a basket spensierato visto che era il suo giorno di risposo,la stessa piazzetta che abbiamo chiesto al comune di intitolare a lui, purtroppo con esito negativo! Rientrato a casa i poliziotti spiegano a Michele che Mattia Rossetti lo stava cercando con intenzioni non buone, uno di loro ridendo gli dice, se vuoi ti presto la pistola, l'altro vedendo mia madre preoccupata gli dice, signora le pare che non lo troviamo?E se ne vanno... Dopo un po di ore chiamano a Michele dicendo che Rossetti era tornato a casa! Dentro casa si respira un aria più tranquilla, si pensa che la situazione sia sotto controllo della polizia...ma loro non andarono mai da Rossetti! Il giorno dopo Rossetti prende di spalle in silenzio Michele, colpendolo con una prima coltellata al collo, altre 11 quando era a terra! Un poliziotto è intervenuto anche sul posto a fatto accaduto, spero che domani mentre faccia l'albero con i figli gli risuoni ancora le urla incessanti di mia madre».

«Ha finto il tentato suicidio in carcere»

A Rossetti gli era già stata diagnosticata una patologia, è un paranoico, una denuncia pochi mesi prima per aver mandato all' ospedale una ragazza che si era rifiutata di dargli un passaggio! Abbiamo letto tutti gli atti, perizie, testimonianze, l'unica sua salvezza è passare da incapace, già abbiamo visto lo show del suo avvocato e poi il suo, con il finto tentato suicidio... È capace di intendere e volere,si è caricato di odio verso Michele nel passare degli anni per varie ragioni, sapeva benissimo cosa fare e cosa andava incontro, non aveva però capito che il carcere è duro, ora è giusto che paghi i capi di accusa che ha con l'ergastolo! Michi manchi ogni giorno di più, non meritavi questo, meritavi la vita come i tuoi coetanei, avevi tutto, una famiglia, un lavoro che ti piaceva, amici e una ragazza che ti aspettava... è rimasto tutto un sogno! Manchi. Ti ricorderemo domani alla chiesa del Pinocchio alle ore 18.30. Ti amiamo». 

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