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Cronaca

Alika, pestato a morte lungo il corso. Arresto convalidato per il killer: «No motivi razziali»

L'udienza questa mattina nel carcere di Montacuto. La difesa chiederà la perizia psichiatrica

ANCONA - Omicidio di Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche, convalidato in mattinata l’arresto di Filippo Ferlazzo. L’udienza si è tenuta nel carcere di Montacuto, dove si trova detenuto il 32enne. 

L’accusato, difeso dal legale Roberta Bizzari, ha raccontato la sua versione dei fatti al giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi, escludendo la matrice razziale. «Ha chiarito questo aspetto e non è stato neppure contestato questo tipo di aggravante, a prescindere dal colore il gesto bruttissimo è stato quello» ha commentato la Bizzarri uscendo dal carcere anconetano, ribadendo anche che l’uomo ha chiesto scusa alla famiglia di Alika. La difesa chiederà una perizia psichiatrica per valutare le condizioni di salute mentale di Ferlazzo al momento dell’omicidio. Emergerebbe, infatti, un passato caratterizzato da problemi di stabilità mentale certificato dal tribunale di Salerno: documenti che si riferirebbero a visite mediche e allontanamenti forzati. Saranno ora i periti prima e il giudice poi, a stabilire eventuali correlazioni con quanto accaduto lungo il corso di Civitanova. 


 

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