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Cronaca

Omicidio lungo il corso, l'indifferenza dei passanti e la violenza inaudita: le immagini choc del delitto

Alcuni passanti hanno registrato l'intera scena. Si vede l'aggressore prima colpire Alika Ogorchukwu con la stampella, poi sedersi sopra il suo corpo fino ad ucciderlo

CIVITANOVA - Dopo averlo colpito con la stampella, l'aggressore ha immobilizzato a terra Alika, gli si è seduto sopra e lo ha schiacciato fino ad ucciderlo. E' quanto mostrano le terribili immagini girate da un passante al momento dell'omicidio, intorno le 2 di venerdì pomeriggio, lungo corso Umberto I. 

L'omicidio

Alika Ogorchukwu è stato ucciso in pieno giorno, per strada, sotto gli occhi dei passanti. La faccia di Alika, un ragazzone nigeriano di 39 anni che faceva il venditore ambulante a Civitanova Marche (Macerata), la conoscevano in tanti. "Una persona tranquilla" il giudizio che vien fuori. Eppure Alika ieri, 29 luglio, è stato picchiato a morte nel primo pomeriggio nella strada centrale di Civitanova. Un operaio di 32 anni, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, è stato arrestato e oggi, 30 luglio, dovrebbe essere trasferito in carcere di Montacuto. Un episodio che ha lasciato tutti sotto choc. A neppure 24 ore dal delitto resta il dolore della moglie di Alika, restano i dubbi sul perché e resta il fatto che nonostante in strada ci fossero altre persone, nessuno abbia tentato di sottrarre la vittima alla furia del suo aggressore.

L'omicidio di Alika ripreso con i cellulari

In tanti hanno assistito all'omicidio di Alika Ogorchukwu, ma nessuno ha separato la vittima dall'aggressore. C'è chi ha ripreso tutta la scena con il cellulare e i video sono nelle mani della polizia, c'è chi ha urlato "Così lo uccidi", ma senza muovere un dito. Qualcuno ha chiamato la polizia, altri il 118 ma era già troppo tardi. Il movente dell'omicidio è quello che viene catalogato come "futili motivi". Secondo alcune testimonianze, Alika avrebbe fatto un apprezzamento alla compagna del presunto aggressore. Secondo un'altra ipotesi sarebbe stato forse troppo insistente nel tentare di venderle la sua merce, suscitando l'ira del fidanzato. Ferlazzo intanto è in arresto per omicidio volontario e rapina. Dopo il pestaggio gli avrebbe anche rubato il cellulare. Sarebbe stato lo stesso Ferlazzo a farfugliare di molestie alla sua fidanzata. 

L'avvocato della vittima

Francesco Mantella, avvocato della vittima, all'Ansa dice: "Ero al telefono con una persona, che mi stava dicendo che un uomo di colore era stato appena ucciso a bastonate e che aveva una stampella. Ho collegato subito la descrizione ad Alika e purtroppo ho avuto conferma che era lui. Non era una persona molesta, era buono, non cercava mai guai. Dopo l'incidente che aveva avuto aveva preso anche dei soldi dall'assicurazione ed economicamente non stava male. Ancora si arrangiava a fare il venditore ambulante ed era conosciuto da molti. Aspettava l'inizio del processo al suo investitore, si sarebbe costituito parte civile".

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